Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 3 Marzo 2023

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“ Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei non entrerete nel Regno dei cieli “.

Leggendo il versetto prendo atto di una cosa: esistono “ due giustizie “, di cui una “ supera l‘altra “.

La giustizia degli scribi e dei farisei consisteva nell’osservanza, nuda e cruda, della legge.

In tante pagine del Vangelo Gesu’ ci mostra che cio’ non è sufficiente, perché, in nome della legge, porta a perdere ogni risvolto di umanità.

E cosi’ i “ ligi scribi e farisei “ non vogliono che Gesu’ faccia guarigioni di Sabato ( ma di Sabato portano l’asino ad abbeverarsi!!! ) e preferiscono che una persona muoia o resti storpia pur di rispettare questo legalismo.

La giustizia degli scribi e dei farisei è anche quella dell’ “ occhio per occhio dente per dente “.

Giusto, giustissimo, è la prima applicazione del principio di proporzionalità della pena vigente anche nei moderni ordinamenti giuridici ma….la giustizia di cui parla Gesu’, che è quella che                    “ supera “ quella degli scribi e dei farisei, è…..la rinuncia alla giustizia degli uomini per sostituirla con l’amore.

Giustizia umana e amore sono antitetici.

Se mia moglie mi tradisce, la “ giustizia umana “ mi dice che è corretto che io chieda il divorzio, la “ giustizia di Dio “, che si chiama amore e perdono, dice che non è giusto.

La “ giustizia di Dio “ è evitare ogni minima offesa al fratello e perdonarlo perché Lui è prezioso agli occhi del PADRE NOSTRO.

Questa è la giustizia che “ supera “ quella degli scribi e dei farisei.

E’ umanamente difficile ma è quella a cui, con l’aiuto del Padre, dobbiamo tendere.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.