“ Avranno rispetto per mio figlio “.
No, Signore.
Non ne hanno avuto i contadini del brano e ancora meno ne hanno gli “ odierni agricoltori “.
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La bestemmia è diventata un “ comune modo di esprimersi “, il tenere un crocifisso in un’aula scolastica viene definito “ un grave attacco “ alla laicità dello Stato o una mancanza di rispetto per le altre religioni, la partecipazione alla Santa Messa e l’incontro con Gesu’ vivo e vero nell’Eucarestia vengono considerati “ riti arcaici per uomini creduloni “.
Il rispetto è venuto meno a tal punto che il Figlio, se ne sta “ buono “ nelle Chiese e nelle sacrestie, puo’ essere completamente ignorato.
Se, però, in nome del Figlio, qualche “ profeta dei nostri tempi “ parla, qualcuno denuncia un malcostume, qualcuno opera gratuitamente per gli altri, allora va fermato, va bastonato ed ucciso, cosi’ come tocco’ ai profeti e allo stesso Gesu’.
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Nulla di nuovo sotto il sole.
E allora io, che posso fare?
Posso fermare questa deriva?
Posso essere luce, posso continuare a testimoniare Cristo con la mia vita, posso andare “ controcorrente “ rispettando il Figlio e vivendo secondo il suo insegnamento.
A questo siamo chiamati noi “ cristiani residui “: ad essere fiammelle, ad essere barlumi di luce in una società che non vuole essere illuminata dalla LUCE VERA.
Ci definiranno ridicoli, creduloni, ci ignoreranno, ma noi dobbiamo continuare.
Finchè ci saranno “ fiammelle “ ci sarà la possibilità per qualcuno per arrivare alla LUCE VERA.
Buona giornata e buona testimonianza a tutti.