✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Mt 16,13-19
Oggi, in occasione della solennità dei SS. Pietro e Paolo, la Chiesa ci propone un testo forte, che va diritto al cuore di ciascuno di noi.
Gesu’ chiede personalmente a me, a te: “ Tu, chi dici che io sia? “, che, in altre parole significa: “ Chi sono io per te? “.
Cristo ci sprona ad interrogarci, ad uscir fuori dal sentito dire, dalle frasi stereotipate, da quello che “ dice la gente “.
A Gesu’ questo non interessa, vuole sapere chi è LUI per te.
Ognuno è chiamato a farsi questa domanda.
Pietro, uno dei due santi che si ricorda oggi, al quesito rispose: “ Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio Vivente “.
E’ la risposta esatta, tanto è vero che Gesu’ gli dice “ beato “, cioè “ felice “, perché ha capito chi è veramente il Signore.
E come ha fatto a capirlo?
Vivendogli accanto ogni giorno, è stato il Padre stesso, attraverso il Figlio, che gli ha rilevato chi fosse il Figlio.
Anche per l’altro santo del giorno, Paolo di Tarso, Gesu’ è stata tutta la sua vita a partire dal momento in cui gli si manifesto’ sulla via di Damasco.
Lo leggiamo nella seconda lettura ( 2Tm, 4,6-8.17-18 ) ove ritroviamo l’apostolo delle genti che, al termine del suo percorso terreno, afferma: “ Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede….Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché io potessi portare a compimento l’annuncio del Vangelo e tutte le genti lo ascoltassero….il Signore mi libererà da ogni male e mi porterà in salvo nei cieli, nel suo regno “.
Gesu’, per San Paolo, è stato forza e liberazione, è stato, dunque, VITA.
Sta oggi a noi farci la stessa domanda: chi sei per me Signore?
La speranza è che le nostre risposte possano avvicinarsi a quelle dei “ santi del giorno “.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.