Oggi la liturgia ci propone la figura di Simeone, che viene definito uomo โ giusto e pio โ.
Era quindi un โ giusto โ come Giuseppe, il padre di Gesuโ.
Giusto, abbiamo visto qualche giorno fa, รจ โ colui che fa la volontร di Dio โ.
E i giusti sono sempre โ mossi dallo Spirito Santo โ, cioรจ dallโAmore.
Lo Spirito lo porta a recarsi al tempio ove accoglie tra le braccia Cristo e benedice dapprima Dio e, poi, i genitori di Gesuโ.
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Cosa dice a noi questo personaggio?
Che anche i nostri occhi โ possono vedere la Salvezza โ.
Simeone รจ un prototipo perfetto di credente: fa la volontร di Dio, ama e, per questo, i suoi occhi sono capaci di riconoscere il Signore in un bambino.
Quanto gli somigliamo?
Eโ la domanda che dobbiamo farci oggi.
Per comprendere il โ grado di vicinanza โ che abbiamo con Simeone possiamo farci unโaltra domanda: siamo โ segno di contraddizione โ negli ambienti che frequentiamo, o, per comoditร , ci adeguiamo al โ cosiโ fan tutti โ senza testimoniare la nostra fede, senza annunciare Cristo Redentore e Salvatore?
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.