HomeVangelo del GiornoFabrizio Morello - Commento al Vangelo del giorno, 29 Aprile 2024

Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 29 Aprile 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mt 11, 25-30

Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli “.

Mi colpisce spesso, quando leggo le pagine del Vangelo, lo stravolgimento che Dio compie rispetto alle “ logiche umane “.

Nasconde “ ai sapienti e “ rivela “ ai piccoli.

- Pubblicità -

Sembra un assurdo.

I sapienti sono molto piu’ istruiti e, quindi, comprenderebbero meglio cio’ che lui rivela.

I piccoli cosa possono capire?

- Pubblicità -

C’è però un qualcosa che, spesso, sfugge ai nostri ragionamenti umani.

Il “ sapiente “ è colui che, etimologicamente, “ già sa “.

E’ quindi “ pieno “ del suo sapere e non ha spazio per altro in quanto, con presunzione, pensa di conoscere già tutto.

E’ quindi refrattario alla novità e, soprattutto, alla NOVITA’ sconvolgente del Vangelo di Cristo.

Il piccolo, che non è il bambino ma l’umile, il semplice, non è “ pieno di sé “ e, quindi, ha spazio per mettersi all’ascolto dell’ “ inaudito di Dio “.

Paradossalmente, pertanto, è piu’ pronto lui a ricevere “ queste cose “ che Dio rivela.

E che sono “ queste cose “?

Possono riassumersi nell’invito che leggesi nel Vangelo: “ Venite a me “.

Questo è l’annuncio sconvolgente: Fidatevi di me, non seguite altre strade, sia quelle dove vi guida il vostro intelletto, sia quelle ove vi conduce la vostra presunzione, ma venite a me, mettetevi alla mia sequela.

E’ ovvio che un sapiente difficilmente accetterà di mettere da parte il proprio IO per seguire DIO, perché penserà di bastare a sé stesso.

Il risultato?

Sarà sempre “ stanco ed oppresso “.

Chi è umile, invece, è piu’ pronto a raccogliere l’invito e, chi lo fa, si accorgerà che Dio dice la Verità: dona veramente ristoro.

Ma capiamo bene cosa cio’ significhi.

Ristoro non è “ assenza di ogni problema “ bensi’ conforto, aiuto, vicinanza, anche                                           “ nel problema “.

Il “ ristoro di Dio “ è la consapevolezza che Lui cammina con te e ti è vicino anche nei momenti bui, che, insieme a Lui, possono essere attraversati.

Cio’ fa avvertire tutti i pesi della vita come “ leggeri “.

Oggi è quindi il giorno di fare una verifica: ho, nei confronti di Dio, l’atteggiamento del “ sapiente “ o del “ piccolo “?

Per rispondere con esattezza devo verificare “ come mi sento “.

Se sono sempre “ stanco ed oppresso “ sono piu’ vicino al “ sapiente “.

Se mi sento “ leggero “ nonostante i problemi della quotidianità,…sono sulla buona strada: sono un “ piccolo amato da Cristo “.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.

Articoli Correlati