Fabrizio Morello โ€“ Commento al Vangelo del giorno, 28 Ottobre 2023

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โ€œ Gesuโ€™ se ne andoโ€™ sul monte a pregare e passoโ€™ tutta la notte pregando Dio โ€œ.

Gesuโ€™ prega.

Da questo dato possiamo trarre almeno due conseguenze.

Prima: se Cristo prega significa che รจ importante.

Conseguenza logica: se รจ importante mi sa che anche io, quale cristiano, devo โ€œ intensificare questo fondamentale โ€œ su cui, magari, difetto.

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Seconda: Cristo prega il Padre anche seโ€ฆ.non deve ottenere nulla da Lui, essendo lui stesso Dio.

Conseguenza logica: pregare non significa โ€œ chiedere qualcosa a Dio โ€œ bensiโ€™ avvertire il desiderio di avere una relazione significativa con il proprio Creatore e Salvatore.

Questo passaggio รจ importante e spiega perchรฉ, oggi, si preghi cosiโ€™ poco.

Se infatti si fa lโ€™associazione โ€œ preghiera-esaudimento di una richiesta โ€œ si smetterร  presto di pregare perchรฉ, spesso, cioโ€™ che noi chiediamo non ci viene concesso.

Se, invece, pregare significa cercare e creare relazione, allora Dio non diventerร  piuโ€™ un mago da cui allontanarci se non ci esaudisce ma un amico con cui confidarci, a cui chiedere consolazione nei momenti di sconforto, certi, per fede, che lui non ci abbandona.

Se capiamo veramente cosโ€™รจ la preghiera anche noi, statene certi, passeremo, come Gesuโ€™, โ€œ tutta la notte a pregare Dio โ€œ e saremo da lui illuminati, guidati e sostenuti ( โ€œ da lui usciva una forza โ€œ ) nelle scelte che, quotidianamente, siamo chiamati a porre in essere.

Buona giornata e buona preghiera a tutti.

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Lc 6, 12-19 | Fabrizio Morello 18 kb 1 downloads

Commento al Vangelo del 28 ottobre 2023 โ€ฆ