Il Vangelo di oggi descrive la “ giornata storta “ di Gesu’.
E’ “ nervoso “.
Dapprima si arrabbia con un albero perché osa addirittura “ non fare frutti fuori stagione “, di poi si mette a “ rovesciare i tavoli dei cambiamonete e le sedie dei venditori di colombe “.
Ha bisogno di una calmata!!!
Meno male che giunge la sera e Lui ed i suoi discepoli “ uscirono dalla città “.
La mattina successiva, con stupore, Pietro si accorge che l’albero di fichi contro cui Gesu’ si era accanito il giorno prima era seccato.
Il Maestro coglie l’occasione di questo evento per dare ai discepoli un grande insegnamento, che oggi vale per noi: “ Abbiate fede in Dio “.
Avere fede significa “ non avere dubbi “ che il Signore ascolta quello che abbiamo da dirgli ed interviene.
Diciamoci la Verità: spesso preghiamo nei momenti di difficoltà e vorremmo che Dio esaudisse le nostre richieste.
Questa non è fede, questo è commercio, lo stesso che facevano i “ cambiamonete “ scacciati dal Tempio da Gesu’.
Pregare è parlare con qualcuno che sappiamo che ci ama e di cui ci fidiamo.
Proprio per tale motivo siamo certi che quello che chiediamo nella preghiera “ ci accadrà “.
Spesso ci sembra che non sia vero.
Quante volte è accaduto l’esatto contrario di quello che avevamo chiesto, quante volte è accaduto che una persona per la quale avevamo pregato è morta lo stesso.
Probabilmente abbiamo pregato male, non abbiamo avuto veramente fede che Dio potesse intervenire, ci siamo rivolti a lui solo perché “ non sapevamo più che fare “.
Dio invece interviene, magari a volte non come vorremmo noi, ma lo fa quando abbiamo veramente fiducia in Lui e quando ci presentiamo dinanzi a Lui con il cuore pacificato, dopo aver perdonato coloro contro i quali “ abbiamo qualcosa “.
Per vedere “ accadere “ quello che chiediamo è quindi necessario chiedere con “ cuore puro “, divenuto tale dopo aver perdonato.
Solo questo cuore si fida veramente di Dio e puo’ chiedergli tutto, anche che “ un monte si sradichi e si getti nel mare “, certo che cio’ accadrà.
Perdono e fiducia.
Sono gli “ ingredienti “ della vera preghiera.
Non dimentichiamolo mai.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.