Ascoltare e misurare sono i verbi che connotano il testo odierno.
ASCOLTARE
“ Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti “.
Sembra un’ovvietà.
L’ascolto avviene attraverso l’orecchio!!!
Gesu’ vuole però dirci che, probabilmente, le nostre orecchie hanno bisogno di “ una buona pulita “ perché si sono disabituate ad ascoltare cio’ che ci fa bene.
“ Fate attenzione a quello che ascoltate “.
E’ questo il monito di Cristo.
Noi ascoltiamo, quotidianamente, tante voci, soprattutto oggi oserei dire tante urla, tanti “ slogan sbraitati a voce alta “ per cercare di fare presa.
Ci convinciamo che chi urla più forte, chi mostra i muscoli, è colui il quale ci dice la Verità, è colui il quale, in qualsiasi campo, sia esso politico, educativo, culturale, spirituale, va seguito.
E’ esattamente l’opposto.
Chi urla, come mi ha insegnato una persona a me carissima, è solo “ colui il quale non ha argomenti e cerca di convincere gli altri del suo NULLA strillando e strepitando “.
Dobbiamo quindi stare attenti a cosa e a chi ascoltiamo.
Gesu’ non urla, Gesu’ insegna e vive quello che insegna.
E’ quella Parola che dobbiamo quindi ascoltare ma non nel caos, non insieme alle altre “ urlate “ che riceviamo a raffica, ma in silenzio, in uno spazio quotidiano che dobbiamo crearci per assaporarla, gustarla.
Solo cosi’ impareremo ad “ affinare l’udito “ e a scartare subito le Parole vuote che ci propina il mondo per concentrarci e mettere in pratica quelle Vere che ci insegna il Vangelo.
MISURARE
E’ un’altra caratteristica dell’uomo.
Misura tutto.
Tu mi hai fatto questo, devo rispondere allo stesso modo.
Alla “ comunione “ di mia figlia mi hai donato 100 euro, farò altrettanto a quella di tuo figlio.
Tu non puoi darmi alcun contraccambio, che mi impegno a fare per te?
Questo è il “ misurare “ che ci connota.
Anche qui Gesu’ ci da un monito: “ Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi “.
Il versetto mi fa venire in mente la pagina evangelica del “ giudizio “ in cui degli uomini, stupiti, diranno a Dio che non li riconosce: “ quando ti abbiamo visto nudo, assettato, affamato e non ti abbiamo vestito, dato da bere, dato da mangiare? “
Quando non lo avete fatto ad uno dei miei figli, quando, cioè, avete “ misurato “, avete agito per convenienza e non per amore.
L’amore non ha si misura, come ci insegna Sant’Agostino, il quale dice che la domanda: “ qual è la misura dell’amore? “ ha, come risposta “ amare senza misura “.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello