“Pregando non sprecate parole “ perché il Padre Vostro “ sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate“.
Domande che nascono spontanee:
- se Lui già sa tutto, che preghiamo a fare?
- perché, se già sa tutto, non sempre ci accontenta in cio’ che domandiamo?
Ad entrambe puo’ essere di risposta il nucleo del Padre Nostro, che è “ sia fatta la Tua volontà “.
Pregiamo, pertanto, non per essere per forza esauditi ma perché amiamo stare con Lui, confidarci con Lui e siamo certi, frequentandolo ogni giorno, che Lui è buono e che quindi va bene, per noi, la “ Sua volontà su di noi “, anche se questa non corrisponde, spesso, a cio’ che vorremmo noi.
Questo è il nucleo della fede, questo è il nucleo della preghiera.
Credere sempre che la “ Sua volontà “ su di me sia quanto di meglio possa esserci per me.
Si puo’ aderire a cio’ solo spogliandosi della propria superbia, del proprio egoismo e riconoscendosi umili e fragili creature bisognose della guida del Padre.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.