Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 28 Febbraio 2022

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“ Maestro buono, cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna? “

E’ la domanda che rivolge a Gesu’ il “ tale “ del Vangelo di oggi.

Questo “ tale “ sono io, sei tu, è ciascuno di noi.

Tutti aneliamo, o, almeno, cosi’ dovrebbe essere per chi si reputa cristiano, alla Vita Eterna.

Tutti dovremmo quindi sentire il desiderio di fare la stessa domanda a Gesu’.

“ Osserva i comandamenti “.

Ecco la prima risposta all’interrogativo.

Ed ecco la prima verifica a cui siamo chiamati: li osserviamo tutti? Sempre?

In caso negativo, “ non diamo altro fastidio al Maestro “ e iniziamo a convertirci.

Ma, ammettiamo che, come quel tale, superiamo questo “ primo step “ e, con piena cognizione, affermiamo: “ Osservo i comandamenti fin dalla mia giovinezza “.

Bene.

Ci troveremo di fronte al “ secondo scalino “: “ va, vendi tutto quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo: e vieni e seguimi “.

Se osservare i comandamenti è la base imprescindibile per anelare alla vita eterna, il passo successivo e fondamentale è la sequela.

Che significa?

Che devo diventare povero? Che devo veramente privarmi di tutto cio’ che ho?

No, non è questo il significato.

“ Vendi tutto quello che hai “ significa non farti appesantire, non dare la priorità ai beni materiali, non farli divenire il tuo “ tesoro “, a cui doni il tuo cuore.

Cio’, infatti, ti impedisce una “ sequela libera “, facendoti camminare sempre con “ il freno a mano tirato “.

Per seguire Gesu’ non occorre essere “ poveri nella tasca “ ma essere “ poveri in Spirito “, cioè liberi, vuoti, disposti a farsi colmare da Cristo.

E’ la chiave per la Vita Eterna.

Sei rimasto “ sconcertato “?

Non preoccuparti.

Sei in “ buona compagnia “: anche i discepoli lo furono!!!

Valgano allora per te, per me, le stesse parole di Gesu’: “ Tutto è possibile a Dio “.

La sequela libera è possibile, è alla mia portata, è alla tua portata se…..veramente anelo/aneli alla Vita Eterna.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.