Tantissimi gli elementi di riflessione che offre la nota parabola del โ servo fannullone โ.
Evidenziamone alcuni.
โ Un uomo, partendo per un viaggio, chiamรฒ i suoi servi e consegnรฒ loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacitร , e partรฌ โ
Il versetto รจ la sintesi dellโopera di Dio.
Il Signore ( lโuomo ) ha chiamato tutti noi ( i servi ) per chiederci di โ metterci al servizio โ dei suoi beni, che ci ha consegnato distribuendoli in modo tale che ciascuno ne abbia secondo le sue capacitร .
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Tutti, quindi, a prescindere da โ quanto โ abbiamo ricevuto, siamo chiamati al servizio del Regno, senza essere โ invidiosi โ degli altri.
Devono scomparire, dallโorizzonte del cristiano, concetti quali โ quello ha avuto in dono di piรน dalla vita, รจ piรน ricco, si puoโ permettere tanto โ.
Il cristiano ringrazia per quello che ha ricevuto, che รจ comunque tanto ( basterebbe pensare al dono della vita ), ed ha, come unico scopo, quello di ricambiare il dono facendolo fruttare mettendosi a servizio del Regno.
Eโ una logica importantissima, da applicare sia alla vita โ materiale โ che a quella โ spirituale โ: fare bene quello che siamo chiamati a fare, impegnandoci per migliorare, a vantaggio di tutti, il pezzo di Regno che ci รจ stato affidato.
Quali le conseguenze di un agire cosiโ?
โ Prendere parte alla gioia del proprio padrone โ.
Ecco, quando saremo faccia a faccia con il nostro Creatore, se potremo dirgli โ abbiamo fatto quanto dovevamo fare โ ci sentiremo, con immensa gioia, rispondere: โ Bene, servo buono e fedele, sei stato fedele nel poco, ti darรฒ autoritร su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone โ.
Sarร il compimento perfetto di una vita terrena giร vissuta in pienezza perchรฉ in attuazione della nostra vocazione.
Sorte completamente differente ci toccherร se saremo โ servi fannulloni โ.
Chi sono questi servi?
Sono gli uomini schiavi della โ paura โ, egoisti, che mirano a tenere solo per se quello che, senza merito, hanno ricevuto.
Vivere in questo modo equivale a โ vivere da morti โ, a spegnere la propria vocazione, a tradire la propria missione.
Si condurrร unโesistenza grama, sempre sulla difensiva, che avrร , come unico risultato, quando ci si ritroverร faccia a faccia con il Signore, il sentirsi apostrofare quale โ servo malvagio ed infingardo โ, cioรจ โ cattivo e passivo โ, e ad essere escluso dalla gioia, non perchรฉ il padrone รจ cattivo ma perchรฉ รจ giusto e, correttamente, preferisce dare โ il talento sprecato โ a chi lo fa fruttificare.
Fermiamoci quindi oggi a riflettere su questa parabola e analizziamo la nostra vita alla luce di quanto, con essa, Cristo ci sta dicendo.
Ognuno si chieda quindi: 1) quali talenti ho ricevuto?; 2) li sto facendo โ fruttificare โ o sono ripiegato su me stesso e li ho sotterrati perchรฉ sono dominato dalla โ paura โ?
Animo. Siamo ancora in tempo per trasformarci da โ servi malvagi ed infingardi โ in โ servi buoni e fedeli โ.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.