Domenica scorsa la Chiesa ha festeggiato la solennitร di Pentecoste.
Lo Spirito Santo รจ disceso sui discepoli di ieri e di oggi.
Questo Spirito, come leggiamo nel testo di San Paolo ( Rm 8, 14-17 ), elimina tutte le nostre paure, che ci fanno โ schiavi โ del peccato, e ci rende โ figli adottivi โ.
FIGLI.
Ecco cosa ci rende lo Spirito.
Un Figlio รจ cioโ che un Padre piuโ ama ed รจ cioโ che รจ piuโ vicino ed unito al Padre.
E se Cristo era il Figlio unigenito, noi, grazie allo Spirito, siamo divenuti โ suoi fratelli โ e, in quanto tali, come dice sempre San Paolo, siamo divenuti โ eredi di Dio e coeredi di Cristo โ.
Sembra tutto meraviglioso.
Maโฆ.attenzione.
Siamo Figli, siamo eredi di Dio, siamo coeredi di Cristo seโฆ.โ davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria โ.
Eccoโฆla fregatura รจ servita.
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Dobbiamo soffrire e dobbiamo farlo โ davvero โ!!!
Meglio lasciar perdere.
Non รจ perรฒ il caso di arrivare a conclusioni affettate.
Eโ vero: un cristiano soffre perchรฉโฆ.Gesuโ ha sofferto.
Non ci sono discussioni.
Perรฒ non bisogna fermarsi alla sofferenza.
Ragionare cosiโ รจ avere una visione sbagliata del cristianesimo e anche di Gesuโ.
La sofferenza non รจ โ la fine โ di tutto e non รจ neppure โ il fine โ dellโessere cristiani ma รจ la strada che bisogna percorrere ed attraversare per arrivare alla meta, che รจ, come ci dice sempre San Paolo, โ partecipare alla sua Gloria โ.
Bisogna allora concentrarsi sul punto di arrivo, su cosa cโรจ dopo la sofferenza.
Se questโultima fosse fine a se stessa, vana sarebbe la fede e sarebbe corretto e doveroso tenersi alla larga da Cristo.
Ma la sofferenza, come ci ha dimostrato Gesuโ con la sua Passione, conduce ad un oltre, conduce alla Resurrezione, conduce ala Vita Eterna, conduce alla Gloria di Dio.
Certo, la sofferenza non รจ piacevole, a volte puoโ sembrare insopportabile, ma, proprio quando si fa dura, non dobbiamo dimenticare cioโ che ci dice Gesuโ nel Vangelo: โ io sono con voi tutti i giorni โ.
Non siamo soli nel cammino nel dolore, cโรจ โ nostro fratello โ Gesuโ che ci accompagna, che ci sostiene, che ci incoraggia e che ci rende possibile attraversarlo.
Forti di questa certezza dobbiamo โ andare โ.
Dove?
A fare discepoli in tutto il mondo insegnando loro โ ad osservare tutto cioโ che Cristo ci ha comandato โ.
E che ci ha comandato?
Di AMARCI COME LUI CI HA AMATO.
Questo รจ il messaggio che dobbiamo portare e testimoniare, consci che amare come Cristo ci ha amato significa donarsi, spezzarsi, aprirsi.
Puoโ far male Amare con la โ A maiuscola โ ma รจ lโunica cosa che dร gioia e consente di partecipare, sin da ora, alla Gloria di Dio.
Buona Domenica e buona riflessione a tutti.