Fabrizio Morello โ€“ Commento al Vangelo del giorno, 26 Maggio 2024

Domenica 26 Maggio 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mt 28, 16-20

Data:

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Domenica scorsa la Chiesa ha festeggiato la solennitร  di Pentecoste.

Lo Spirito Santo รจ disceso sui discepoli di ieri e di oggi.

Questo Spirito, come leggiamo nel testo di San Paolo ( Rm 8, 14-17 ), elimina tutte le nostre paure, che ci fanno โ€œ schiavi โ€œ del peccato, e ci rende โ€œ figli adottivi โ€œ.

FIGLI.

Ecco cosa ci rende lo Spirito.

Un Figlio รจ cioโ€™ che un Padre piuโ€™ ama ed รจ cioโ€™ che รจ piuโ€™ vicino ed unito al Padre.

E se Cristo era il Figlio unigenito, noi, grazie allo Spirito, siamo divenuti โ€œ suoi fratelli โ€œ e, in quanto tali, come dice sempre San Paolo, siamo divenuti โ€œ eredi di Dio e coeredi di Cristo โ€œ.

Sembra tutto meraviglioso.

Maโ€ฆ.attenzione.

Siamo Figli, siamo eredi di Dio, siamo coeredi di Cristo seโ€ฆ.โ€  davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria โ€œ.

Eccoโ€ฆla fregatura รจ servita.

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Dobbiamo soffrire e dobbiamo farlo โ€œ davvero โ€œ!!!

Meglio lasciar perdere.

Non รจ perรฒ il caso di arrivare a conclusioni affettate.

Eโ€™ vero: un cristiano soffre perchรฉโ€ฆ.Gesuโ€™ ha sofferto.

Non ci sono discussioni.

Perรฒ non bisogna fermarsi alla sofferenza.

Ragionare cosiโ€™ รจ avere una visione sbagliata del cristianesimo e anche di Gesuโ€™.

La sofferenza non รจ โ€œ la fine โ€œ di tutto e non รจ neppure โ€œ il fine โ€œ dellโ€™essere cristiani ma รจ la strada che bisogna percorrere ed attraversare per arrivare alla meta, che รจ, come ci dice sempre San Paolo, โ€œ partecipare alla sua Gloria โ€œ.

Bisogna allora concentrarsi sul punto di arrivo, su cosa cโ€™รจ dopo la sofferenza.

Se questโ€™ultima fosse fine a se stessa, vana sarebbe la fede e sarebbe corretto e doveroso tenersi alla larga da Cristo.

Ma la sofferenza, come ci ha dimostrato Gesuโ€™ con la sua Passione, conduce ad un oltre, conduce alla Resurrezione, conduce ala Vita Eterna, conduce alla Gloria di Dio.

Certo, la sofferenza non รจ piacevole, a volte puoโ€™ sembrare insopportabile, ma, proprio quando si fa dura, non dobbiamo dimenticare cioโ€™ che ci dice Gesuโ€™ nel Vangelo: โ€œ io sono con voi tutti i giorni โ€œ.

Non siamo soli nel cammino nel dolore, cโ€™รจ โ€œ nostro fratello โ€œ Gesuโ€™ che ci accompagna, che ci sostiene, che ci incoraggia e che ci rende possibile attraversarlo.

Forti di questa certezza dobbiamo โ€œ andare โ€œ.

Dove?

A fare discepoli in tutto il mondo insegnando loro โ€œ ad osservare tutto cioโ€™ che Cristo ci ha comandato โ€œ.

E che ci ha comandato?

Di AMARCI COME LUI CI HA AMATO.

Questo รจ il messaggio che dobbiamo portare e testimoniare, consci che amare come Cristo ci ha amato significa donarsi, spezzarsi, aprirsi.

Puoโ€™ far male Amare con la โ€œ A maiuscola โ€œ ma รจ lโ€™unica cosa che dร  gioia e consente di partecipare, sin da ora, alla Gloria di Dio.

Buona Domenica e buona riflessione a tutti.

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