Oggi Gesu’ ci detta un “ programma di vita “ da seguire, che ha, al centro, la parola MISERICORDIA, che è composta dai termini “ miseria “ e “ cuore “.
Avere misericordia significa allora “ affidare la propria miseria al cuore di Dio “, nella certezza che Lui ci perdonerà.
Per affidare la propria miseria, il proprio peccato, al cuore di Dio, è necessario un preliminare atto di umiltà: riconoscersi peccatori.
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Questo atto di umiltà consente non solo di affidare il proprio peccato a Dio ma permette anche di essere, a propria volta, misericordiosi con i fratelli.
Se io mi riconosco peccatore accetto anche il peccato di mio fratello e, quindi, cosi’ come io mi affido al cuore di Dio per essere perdonato dal mio peccato, a mia volta mi verrà sempre piu’ spontaneo perdonare, non giudicare, dare, perché sono stato perdonato dal Padre, non sono da Lui stato giudicato e ho da Lui ricevuto tanto.
Riconoscersi peccatori è quindi la chiave per attivare “ il circuito della Misericordia “ che porta benefici a me e a tutte le persone con cui mi relaziono.
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Se non lo abbiamo ancora fatto è ora di porre in essere questo atto di umiltà e dire a Dio: “ ho sbagliato, mi affido al tuo cuore “.
Cio’ cambierà anche il nostro atteggiamento nei confronti degli altri con effetti benefici per noi e per tutti quelli che ci circondano.Buona giornata e buona attivazione del “ circuito della Misericordia “ a tutti.