Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 25 Giugno 2023

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✝️ Commento al brano del Vangelo di:  ✝ Mt 10,26-33

Non abbiate paura “.

Tre volte, nel testo di questa Domenica, Gesu’ formula questo invito.

Richiama al “ non temere “, presente 365 volte nella Bibbia.

Il messaggio allora è chiaro: la prova per verificare se siamo “ cristiani autentici “ è l’assenza di paura.

Non significa essere dei temerari, dei fanatici religiosi, ma significa “ fare un grande cambio di prospettiva “.

Nei primi due “ non abbiate paura “ Gesu’ ci dice di non temere gli uomini e coloro che uccidono il corpo, cioè…..sempre gli uomini.

Ecco dove fare il cambio.

Noi abbiamo paura di testimoniare, con le parole e con le azioni, il nostro essere cristiani.

Perchè?

Per la paura di essere derisi, emarginati, esclusi da un contesto sociale che crede di vivere bene senza Dio.

Abbiamo paura che la nostra aderenza a Cristo possa crearci pregiudizi, perdite di occasioni, interruzioni di relazioni.

Decidiamo cosi’ di stare “ nascosti “, di “ restare nelle tenebre “, di trasformarci in “ cristiani da sacrestia “.

Cosi’ facendo tradiamo però la nostra missione.

Il cristiano è colui il quale è “ pieno di Cristo “ e non puo’ tenere per sé cio’ che ha sperimentato.

Ha necessità di annunciarlo a tutti, di gridare “ dalle terrazze “ che Dio è Amore, che Dio è Redentore, che Dio è Salvatore.

Il cristiano non ha quindi paura degli uomini perché sa che qualsiasi cosa gli faranno lui è sempre nelle mani di Dio, dalle quali non lo separerà nessuno.

Le uniche sue paure sono quella di “ non piacere a Dio “, il solo che ha il potere di “ far perire nella Geenna “ anima e corpo, e, quella di “ non essere riconosciuto “ quando si troverà faccia a faccia con il Signore.

Sono paure molto piu’ forti rispetto a quelle che possono incutere gli uomini!!!

E allora il Vangelo di questa Domenica voglia essere uno sprone, finalmente, a fare il nostro cambio di passo: smettiamola di avere paura, di fare i “ cristiani da sacrestia “, che non servono a nulla e tradiscono la loro essenza, ed annunciamo ovunque che il Regno è vicino, che Gesu’ ci ama, che Gesu’ ci salva.

Questa è la nostra missione, questo è cio’ che ci rende vivi, questo è quello che ci dona intimità con il Maestro e che ci permetterà di “ essere riconosciuti “ da Dio.

Buona Domenica e buon annuncio a tutti.