Gesu’ fa oggi un gesto forte.
Scaccia i venditori dal tempio perché questi ultimi avevano trasformato in “ covo di ladri “ la sua casa, che è “ casa di preghiera “.
Il tempio allora assume sia una valenza strutturale, cioè quella di “ edificio dedicato al culto “, sia una valenza spirituale, in quanto rappresenta me stesso, la “ mia vita in Cristo “.
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Gesu’ vuole scacciare il concetto della religiosità per instillare, con il suo insegnamento, quello della fede.
La “ religiosità “ aveva trasformato il sacro in un commercio.
L’insegnamento che davano gli scribi e i capi del popolo era quello di un Dio acquistabile in relazione ai sacrifici offerti.
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Io offro animali o dono soldi al tempio e Dio è contento.
Io seguo le regole e Dio è felice e mi accontenta.
E’ questo concetto, purtroppo ancora molto radicato, che Gesu’, con forza, vuole smantellare, vuole “ scacciare “ dal nostro modo di pensare e di vivere.
Gesu’ ci dice oggi che Lui “ insegna “, ogni giorno, nel nostro tempio, nel nostro cuore.
E’ quell’insegnamento che dobbiamo seguire, è quell’insegnamento che ci porta a conoscere chi Lui veramente è.
Seguire Cristo fa diventare uomini “ di fede “ e non uomini “ religiosi “, uomini cioè che comprendono che Gesu’ non è una “ polizza assicurativa “ sulla loro vita che va pagata facendo offerte e sacrifici ma è colui che indica la strada da seguire, colui che, “ insegnando “, ci segna, ci cambia, ci indirizza ad una vita piena, nella quale, dinanzi ai problemi, Lui non interviene magicamente per risolverceli ma cammina al nostro fianco aiutandoci ad attraversarli.
E’ un’altra cosa!!!
Chiediamoci quindi oggi: sono un uomo “ religioso “ o un uomo “ di fede “?
Buona giornata e buona riflessione a tutti.