Oggi si fa memoria della beata Vergine Maria, Madre della Chiesa.
E nel Vangelo proposto, che è quello della morte di Cristo, il Signore, come primo gesto, affida la Madre al discepolo amato.
Quell’atto di affido, a cui segue l’accoglienza da parte dell’apostolo Giovanni, è oggi rivolto a noi.
Siamo nel mese dedicato alla Madre e Cristo, oggi, ci dice di accoglierla, di prenderla con noi, di rivolgere a lei tutte le nostre istanze, certi, per fede, che lei le porterà a LUI.
Dopo l’affidamento a Maria Cristo dice: “ Ho sete “.
Quel grido, che in inglese è “ I thirst “, ha risuonato forte in una delle grandi Sante del nostro Tempo, Madre Teresa di Calcutta, dando origine alla sua cd. “ seconda chiamata “, quella di servire Cristo nei piu’ poveri tra i poveri.
“ I Thirst “.
E’ la scritta che campeggia all’ingresso di tutte le case delle missionarie della carità nonché sul Crocifisso della casa madre ed in tutte le cappelle.
Quel grido di Gesu’ deve essere uno sprone per tutti noi cristiani che, sull’esempio di Madre Teresa, dobbiamo ascoltare il grido di chi, anche nostro vicino, ha sete, ha bisogno di essere abbeverato, di dissetarsi sia, se occorre, con un aiuto concreto e materiale, sia, soprattutto, con l’ascolto della Parola.
Ma la frase deve aiutarci anche ad ascoltare il nostro grido.
Ho sete, abbiamo sete, spesso ci sentiamo senz’acqua.
Cio’ accade quando interrompiamo la relazione con Cristo, quando la nostra preghiera non è costante, continua, fiduciosa.
In quei momenti ricordiamoci che solo Gesu’ è acqua viva che disseta, come il Maestro spiego’ alla samaritana, e che solo lui puo’ toglierci, per sempre, la sensazione di mancanza d’acqua ( “ Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna “ Gv 4, 13-14 ) .
Chiediamo alla Vergine, in questo periodo privilegiato dell’anno, di farci sempre anelare all’acqua della Parola di Dio, unica in grado di colmare la nostra sete di eternità.
Buona giornata e buna riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.