Dopo essersi ieri paragonato alla vite, oggi Cristo veste i panni del “ seminatore “.
Un seminatore strano, che sparge il suo seme ovunque, anche sulla strada, sui sassi, sui rovi.
Un agricoltore prudente non sprecherebbe mai il seme in questo modo, ma lo pianterebbe sempre nella terra buona.
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Ma Cristo non è cosi’, lui ama lo “ spreco per Amore “ e, quindi, getta il suo seme, la sua Parola, anche dove sembra che sia impossibile che essa attecchisca.
Lo fa perché sa che in ognuno di noi sussistono tutti e quattro i terreni.
Siamo strada, siamo sassi, siamo rovi, siamo terreno buono.
Se smettesse di seminare nel momento in cui siamo “ piu’ strada che terreno buono “, certamente ci perderebbe ma Lui….non vuole perderci e, cosi’, continua a seminare.
Lui, che ama, sa che alcuni semi non attecchiranno minimamente ed andranno persi, altri germoglieranno immediatamente ma subito seccheranno a causa della nostra mancanza di radici, altri ancora germoglieranno ma saranno soffocati dai mille rovi in cui è incagliata la nostra esistenza ma ce ne saranno alcuni che daranno tanto frutto, “ il cento, il sessanta, il trenta per uno “.
Sarà quindi valsa la pena di sprecare un po’ di seme….per recuperarci!!!
Lo stesso siamo chiamati a fare noi nella nostra opera di testimonianza.
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Gettiamo sempre il seme del Vangelo nei luoghi che frequentiamo, non arrendiamoci dinanzi all’indifferenza, al rifiuto che riceveremo; continuiamo ed affidiamoci al Signore: se Lui vuole qualche seme attecchirà.
Buona giornata e buona testimonianza a tutti.