“ Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti! “. Quando poi furono da soli, quelli che erano intorno a Lui insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli diceva loro: “ A voi è stato dato il mistero del regno di Dio; per quelli che sono fuori invece tutto avviene in parabole, affinché guardino, sì, ma non vedano, ascoltino, sì, ma non comprendano, perché non si convertano e venga loro perdonato “.
Nel rileggere il famoso brano del seminatore e dei “ vari tipi di semi “ mi ha colpito un particolare che lo lega al testo proposto ieri dalla liturgia in cui si parlava della madre e dei fratelli di Gesu’ che non lo trovavano perché lo “ cercavano fuori “.
Dicevo ieri che solo l’intimità con Gesu’, che è “ dentro di noi “, consente di essere suoi fratelli e sue sorelle.
- Pubblicità -
Anche oggi viene riproposta questa differenza tra il “ dentro “ ed il “ fuori “, tra chi è “ intimo del Signore “ e chi appartiene alla “ folla indistinta “.
A chi è “ intorno a Lui “, dice il testo, “ è stato dato il mistero del Regno di Dio “.
Per chi è “ fuori “ tutto “ avviene in parabole “.
- Pubblicità -
Chi è “ dentro “, chi ha “ relazione “, puo’ comprendere il linguaggio di Cristo e puo’ fare la Sua volontà.
Chi è fuori continuerà a non vedere pure se avrà guardato, continuerà a non comprendere pur se avrà ascoltato.
Siamo quindi chiamati a chiederci: noi a chi apparteniamo, a coloro i quali sono “ intorno al Signore “ o alla “ folla “?
Se ci scoprissimo, interrogando il nostro cuore, piu’ vicini alla “ folla “, è arrivato il momento di consolidare la relazione con il Signore per acquistare quella indispensabile familiarità con Lui che conduce alla Salvezza.
Se ci scoprissimo “ intorno al Signore “ molto bene ma…attenzione.
L’intimo, l’amico di Dio, ha piu’ responsabilità.
Il testo dice che chi è “ fuori “ sarà perdonato anche se non si converte; cio’ avviene perché “ l’estraneo “ non comprende.
Chi è invece “ vicino a Dio “ è chiamato alla “ conversione totale “, a diventare sempre di piu’ “ seme buono “ perché, altrimenti, rischia di non essere perdonato perché, pur avendo compreso, non si è dato tutto per il Signore.
Buona giornata e buona verifica del nostro cammino.