Ci siamo.
Il Natale è alle porte.
Viene introdotto, come sempre, dal “ Benedictus “, il cantico di ringraziamento al Signore in cui prorompe Zaccaria “ colmato di Spirito Santo “.
Ecco il frutto della conversione di quest’uomo, di cui parlavamo ieri.
Non è piu’ pieno di “ leggi da osservare “ ma di “ Spirito Santo “, di “ Amore “.
Solo cosi’ puo’ riconoscere chi è Gesu’, il SALVATORE POTENTE, e qual è la missione di suo figlio Giovanni, quella di essere “ profeta dell’Altissimo “ e di “ preparargli le strade per dare al suo popolo la conoscenza della Salvezza nella remissione dei suoi peccati “.
Ecco l’annuncio che siamo tutti chiamati a fare, ciascuno a suo modo, ciascuno nel suo ambiente: “ Dio è SALVATORE e REDENTORE; redimendo il tuo peccato ti SALVA “.
Siamo arrivati a Natale, speriamoci di esserci arrivati nella piena consapevolezza di chi sia colui che attendiamo: il nostro REDENTORE E SALVATORE.
Se ne siamo consapevoli corriamo “ di fretta “, come fece Maria, ad annunciarlo a chi è lontano, a chi è indifferente, a chi lo contesta, a chi lo bestemmia.
Aiutiamo, con il nostro annuncio e con la nostra testimonianza, tutti “ i lontani da Cristo “ ad avvicinarsi dall’unico che puo’ salvarli.
E’ l’unico modo che abbiamo per poter dire veramente: E’ NATALE.
Buona giornata e buona vigilia a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.