Dopo il “ Magnificat “, la portentosa lode al Signore fatta dalla Vergine, che abbiamo avuto modo di gustare due giorni fa, oggi, nella feria propria del 24 Dicembre, la Chiesa ci propone un nuovo inno a Dio, il Benedictus, in cui prorompe Zaccaria, padre di Giovanni il Battista.
Un inno di benedizione elevato da chi, fino a poco prima…. era “ muto “.
Un ex. “ senza voce “ che riconosce la grandezza del Signore e che genera un figlio che sarà “ voce “ che annuncia la venuta del Salvatore.
Perchè Zaccaria dice che il Signore è benedetto?
“ Perchè ha visitato e redento il suo popolo e ha suscitato per noi un Salvatore potente “.
Questo versetto racchiude magistralmente tutte le motivazioni per cui, ogni giorno, ciascuno di noi deve benedire Dio, deve cioè “ dire bene “ del Signore il quale, per il grande amore che ha per ciascuna delle sue creature, è venuto, viene e verrà a “ visitarci “, cioe’ a “ farci visita “, a “ bussare alle porte dei nostri cuori “ per darci il grande annuncio: ho suscitato per te, proprio per te, un Salvatore potente, mio Figlio, lui ha il potere di redimere i tuoi peccati e di condurti alla Salvezza, che è proprio la “ liberazione dal peccato “, l’abbandono delle sozzure con cui hai sporcato la veste candida ricevuta il giorno del tuo Battesimo.
In questo giorno di Vigilia fermiamoci allora a meditare questo grande annuncio e diamo ascolto a quelle “ voci “, che il mondo tenta, in ogni modo, di zittire, che, come Giovanni il Battista, anche oggi, “ preparano le strade “ al Signore.
Domani è Natale.
Vogliamo, finalmente, metterci alla sequela dell’ unico REDENTORE e SALVATORE?
Buona Vigilia e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.