“ Voi mi cercate non perché avete visto dei segni ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’Uomo vi darà “.
In questo versetto c’è un grande insegnamento per tutti noi: la fede non è qualcosa di “ miracolistico “ ma di “ concreto “.
Credo non perché spero nel “ miracolo “ ma perché, ascoltando e meditando, quotidianamente, la Parola, ho preso atto, concretamente, dei “ segni “ che Cristo ha operato in me, di come ha inciso nella mia vita.
“ Che cosa dobbiamo fare per compere le opere di Dio? “
E’ semplice: credere in Gesu’ Cristo.
Basta. Non c’è bisogno di altro.
Chi crede in Lui, che è venuto a donarmi la Salvezza e che mi ha dimostrato, con la sua Resurrezione, che sono “ chiamato all’Eternità “, non ha bisogno di miracoli perché il miracolo lo ha già avuto: il dono dell’Eternità.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.