Siamo arrivati alla fine del “ discorso eucaristico “.
Oggi la liturgia ci propone la lettura degli ultimi versetti del capitolo 6 di Giovanni ( n.d.a.: mancano solo il 70 e il 71 ), che ci sta accompagnando, nella ferialità, da un po’.
Vediamo quindi…..come va a finire.
Non perdiamoci “ l’ultima puntata “!!!
Come inizia?
Con il “ mormorio “ di “ molti dei discepoli “, i quali, dopo aver ascoltato tutto il discorso, dicono: “ Questa Parola è dura. Chi puo’ ascoltarla? “
Hanno ragione.
E aggiungo qualcosa di più.
Ai nostri tempi, connotati dal “ bene-avere “ e dal “ materialismo dilagante “, è ancora più dura.
Gesu’, in estrema sintesi, ha spiegato che è LUI l’unico pane di vita, è LUI l’unico di cui bisogna cibarsi per aver la “ VITA ETERNA “.
Gli “ altri pani “, quelli materiali, quelli scintillanti del successo, del potere, del piacere, ci dice Cristo che portano alla “ morte “.
Nel testo letto ieri quest’ultimo concetto era espresso perfettamente dalla frase: “ Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno “.
Cristo ci ha detto, con onestà, come stanno le cose.
Adesso, alla fine di questo discorso, c’è la “ scelta “, la nostra “ personale scelta “, che Gesu’ ci lascia sempre liberi di fare.
La domanda da porci è questa: “ A quale pane aneliamo “?
A quello che dà il mondo, che, dietro l’apparenza della fragranza, del buon profumo, nasconde le trappole del demonio che conducono alla perdizione, o quello che ci dona Dio, costituito da un piccolo ed insignificante “ pezzettino “ chiamato “ particola “?
Dinanzi a questa domanda si vacilla e, spesso, si sceglie il mondo ( “ Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui ) condannandosi alla morte.
Se non hai fatto ancora la tua scelta, sei attratto da Cristo ma hanno su di te un certo fascino anche le “ seduzioni “ del mondo, sarà il Signore a chiederti di decidere: “ Fabrizio, Antonio, Luisa, Maria, vuoi andartene anche tu? “.
E’ il momento della Verità, è il momento della scelta.
In quell’istante, in cui, nell’esercizio della tua libertà, stai decidendo della felicità della tua vita, che ti possano risuonare le parole di Pietro ( “ Signore da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio “ ) e fare la scelta giusta.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.