Il Vangelo di oggi è il prosieguo di quello di ieri.
Se ieri “ ci eravamo lasciati “ dicendo che era opportuno affidare la nostra vita a Cristo piuttosto che agli idoli, oggi il Signore ci dice chiaramente che questa decisione, per quanto giusta,…non è facile.
“ Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori a causa del mio nome “.
Questo è cio’ che accade a chi decide di seguire Cristo.
Viene perseguitato da un mondo che rifiuta Gesu’ e che vuole liberarsi da coloro i quali, annunciando la Verità, smascherano la sua ipocrisia.
Gesu’ viene oggi a dirci: hai capito bene cosa significa seguirmi?
Se ne siamo consci non abbiamo nulla da temere perché Cristo….. è piu’ forte del mondo.
I nostri avversari non potranno resistere né controbattere dinanzi alla nostra testimonianza.
E allora, si arrabbieranno ancora di piu’, cercheranno, come fanno tutti quelli che non hanno argomenti, di eliminarci; la nostra testimonianza sarà cosi’ forte che finiremo per essere traditi anche dai nostri genitori, dai nostri fratelli, dai parenti e dagli amici.
Tutti, e proprio tutti, ci odieranno.
Ma, dice Cristo, “ neppure un capello del nostro capo andrà perduto “.
Questa promessa ci consente di essere perseveranti, di non arrenderci anche dinanzi all’odio.
Seguire Cristo è duro se inseguiamo “ il consenso umano “.
Diversamente, se “ aneliamo “ alla Salvezza, è dolce, è bello, dà senso.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.