Gesu’ si manifesta a Maria di Magdala.
La donna corre a dare l’annuncio “ a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto “, ma questi…non credettero.
Si manifesta allora ai discepoli di Emmaus.
Anche loro corrono a dare l’annuncio agli altri discepoli ma, anche questa volta, questi ultimi….non credettero.
Mi colpisce molto il fatto che “ coloro che erano stati con Lui “, che gli erano piu’ intimi, non credettero all’annuncio.
Attualizzando l’episodio dobbiamo porci questa domanda: ma noi, crediamo veramente a chi ci annuncia Cristo?
Se la risposta è negativa la causa è una sola: siamo duri di cuore.
Ci siamo costruiti una corazza per difenderci da tutto e da tutti.
Cosi’ facendo siamo divenuti diffidenti e pensiamo che anche chi ci annuncia Cristo voglia “ fregarci “, voglia il proprio tornaconto.
Attenzione a questo atteggiamento.
Creare una barricata di pietra dinanzi al cuore ci rende disumani, ci impedisce di accogliere ogni novità nelle nostre vite, che diventano, a mano a mano, sempre piu’ tristi.
L’invito di oggi è quello di liberarci da questa durezza, di prendere a picconate quella corazza che abbiamo costruito intorno al cuore al fine di consentirgli di respirare, di pulsare, di irrorare vita, quella vita che solo il Signore dà.
“ Spalancate le porte a Cristo “ diceva San Giovanni Paolo II.
Noi, invece, le abbiamo “ sbarrate “.
Convertiamoci, allora, e seguiamo l’invito del santo pontefice.
Le nostre esistenze si convertiranno dalla “ tristezza “ alla “ gioia ”.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.