Il testo odierno ci racconta la “ giornata tipo “ di Gesu’.
Cammina, predica, annuncia la buona notizia del Regno.
E’ esattamente quello che la Chiesa fa oggi, duemila anni dopo.
Ma chi è “ la Chiesa? “.
I preti, le suore, i frati?
E solo a loro che è demandato il compito di andare, predicare, annunciare?
No, la Chiesa siamo noi, sono io, sei tu, con i miei/tuoi limiti e con le mie/tue fragilità.
Ciascuno è una tessera preziosa di quel mosaico che serve a tramandare, con la parola e con la testimonianza, la buona novella del Vangelo.
Non ci si deve “ chiamare fuori “ da questo meraviglioso compito che ciascuno ha.
Il “ mosaico “, senza delle tessere, è brutto, non dona quella sensazione di armonia che deve trasmettere.
Oggi, purtroppo, sono piu’ le “ tessere mancanti “ che quelle “ presenti “ nel mosaico perché in tantissimi hanno abdicato dalla loro missione di annunciatori.
Sta allora a noi, che abbiamo deciso di seguire il nazareno, che abbiamo sperimentato personalmente, come le donne citate dal testo odierno, la guarigione donataci dal Signore, di insistere e di continuare a metterci al servizio del Regno con la nostra persona e con i nostri beni.
Non tiriamoci mai indietro.
Senza annunciatori si rischia di spezzare definitivamente quella catena che ha consentito al Vangelo di propagarsi e di operare guarigioni fino ad oggi.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.