Ieri avevamo visto il perché è folle passare la propria vita ad “ accumulare “ ricchezze terrene.
Oggi, nei versetti successivi, rinveniamo un invito a “ non preoccuparci “.
E’ una parola.
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Non esiste uomo sulla faccia della terra che non sia “ preoccupato “ per qualcosa.
Cio’ ci porta, inevitabilmente, a vivere sempre in ansia e a non goderci nulla, neanche le tante cose belle che, ogni giorno, accadono in noi e intorno a noi.
Ma perché “ preoccuparsi “ è sbagliato?
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Per due motivi.
Il primo perché porta a stare in tensione prima ancora che le cose accadano, con la possibilità che le stesse….non avvengano!!!
“ Pre-occuparsi “ significa infatti “ occuparsi prima “, “ occuparsi preventivamente “ di qualcosa che avverrà in futuro.
Ma non è detto che quello che noi pensiamo accadrà.
Penso che la vita abbia insegnato a tutti questa lezione.
Facciamo dei progetti per noi, per i nostri figli e, poi, un imprevisto, bello o brutto che sia, ci porta su altre strade.
Ed allora siamo chiamati ad “ occuparci “ delle cose che accadono oggi, perché sono le uniche reali.
Oggi ho la possibilità di godermi mio figlio piccolo, domani sarà tardi perché sarà grande; oggi ho la possibilità di dialogare con mia moglie, domani sarà tardi e diventeremo due estranei che convivono; oggi ho la possibilità di passare del tempo con mio padre e mia madre anziani, domani non saranno piu’ con me o, magari, non ci sarò piu’ io.
Occuparsi delle cose è quindi importante perché significa “ vivere il presente “.
Preoccuparsi porta a non vivere il presente in preparazione di un futuro che non si sa né se ci sarà né se sarà come lo abbiamo immaginato.
Il secondo motivo per cui è sbagliato “ preoccuparsi “ è perché trattasi di un atteggiamento che denota poca fiducia in Dio.
Gesu’, nella pagina odierna, ci mostra la premura che il Signore ha per “ gli uccelli del cielo “ e per “ i gigli del campo “!!!
Puo’mai essere che non la abbia per noi, che ci abbandoni?
Il cristiano, pertanto, è chiamato ad “ occuparsi del presente “ fiducioso del fatto che, ogni giorno, il Signore gli è accanto e non gli fa mancare nulla di cui ha bisogno.
Solo con tale atteggiamento fiducioso nei confronti del Padre spariscono le ansie e si puo’ scoprire la bellezza del quotidiano.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.