“ Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro “.
E’ una frase che dovremmo leggere e meditare spesso.
Siamo infatti tutti bravi a lamentarci dei comportamenti altrui, a dire che “ gli altri “ ci hanno fatto del male, che degli “ altri “ non ci si puo’ fidare, che gli “ altri “ sono cattivi.
E tu?
Applichi sempre, nella tua vita, questo insegnamento del Maestro?
Dinanzi ad un torto o “ presunto tale “, che fai?
“ Porgi l’altra guancia “, continui cioè a fare all’altro quello che vorresti che lui facesse a te o fai come lui?
E’ complesso, è cosi’ diverso dalle logiche umane.
Questo significa “ entrare per la porta stretta “.
Pochi riescono.
Sono coloro i quali desiderano ardentemente vivere come Cristo ha insegnato, perché consapevoli che solo in tal modo possono generare vita e rompere la spirale della morte.
Se dinanzi ad un torto rispondo con un altro torto faccio una cosa ovvia, scontata, facile.
Passo “ per la via larga “ che conduce alla perdizione perché non blocca la circolazione dell’odio, del peccato.
Se, invece, rispondo “ porgendo l’altra guancia “, faccio una cosa spiazzante, inusuale, difficile.
Passo per la “ porta stretta “ che conduce alla pacificazione, a bloccare il peccato e a far esplodere la vita.
“ Pochi “ sono quelli che entrano per la porta stretta.
Sforziamoci a rientrare nella schiera dei pochi perché solo cosi’ avremo “ vera vita “.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.