“ La gente, chi dice che sia il Figlio dell’Uomo? “
Alla domanda che Gesu’ fà ai suoi discepoli questi ultimi rispondono: “ Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti “.
C’era incertezza ma, almeno, dico io, si riconosceva che Gesu’ era qualcuno di importante.
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Se la stessa domanda la facesse Gesu’ a me oggi, ascoltando cio’ che si dice in giro, gli dovrei rispondere: caro Gesu’, di te non si sente quasi piu’ parlare, sei un personaggio “ indifferente “ alla maggior parte delle persone, alcuni non sanno addirittura chi sei!!!
E’ triste ma è cosi’.
Tutto finito?
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No, c’è la seconda domanda, quella forte, quella importante, quella personale: “ Ma voi chi dite che io sia? “.
Ho capito, direbbe Gesu’, per tanti non sono nessuno, non mi conoscono neppure, ma per te chi sono?
E a quel punto bisogna rispondere, non ci suo’ piu’ limitare a riportare, quasi indignati, da “ bravi cattolici borghesi “, il pensiero del “ mondo “: bisogna rispondere con sincerità e capire se anch’io rischio di far diventare Gesu’ uno chiunque, un perfetto sconosciuto, o se Lui ha ancora importanza pregnante nella mia vita.
La risposta da dare, per vedere se ho aderito veramente a Lui, è una sola, è quella di Pietro: “ Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente “.
Gesu’ è il Figlio di Dio.
Non esiste altra risposta.
Limitarsi a dire Gesu’ è un profeta, è un brav’uomo, è un predicatore che mi affascina non basta, non comporta adesione a Lui.
Aderire a Cristo è infatti difficile perché significa, come il Maestro spiega a Pietro, soffrire, essere ammazzato…per poi risorgere.
Noi siamo tentati a rifuggire tutto questo.
Lo stesso Pietro, che aveva risposto esattamente alla domanda, dice a Gesu’: “ questo non ti accadrà mai “, prendendosi un forte rimprovero da parte del Maestro.
“ Questo non ti accadrà mai “ non è da discepoli, non è da cristiani.
La frase per loro è: “ so che accadrà, sono pronto ad accettarlo “.
Ma questa frase puo’ essere pronunciata e ad essa si puo’ dare seguito concreto solo se si è riconosciuto Gesu’ come il Figlio di Dio, come il proprio Salvatore.
Diversamente, se di Cristo si hanno diverse idee, anche buone ( profeta, brav’uomo, maestro ), mai si potrà essere suoi seguaci perché il non riconoscere in Lui Dio impedisce di accettare per intero la sua sequela, che passa per il dolore, per la sofferenza, ma arriva alla Resurrezione.
Chi è per me Gesu’ Cristo?
Riconosco in Lui il “ Figlio di Dio “?
E’ questo che oggi sono chiamato a chiedermi.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
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