Seguimi
Questo mi sta dicendo oggi Gesu’.
Mi invita a mettermi alla sua sequela cosi’ come sono, con tutti i miei limiti.
Questi ultimi non mi devono spaventare né devono essere una scusa per non andare dietro a Cristo, per non sceglierlo come compagno di viaggio della mia vita.
LUI HA FIDUCIA IN ME NONOSTANTE ME.
Mi basta questo.
La prova ce la dà questa pagina del Vangelo.
“ Mi ami più di costoro? “
Pietro è onesto e dice: “ Sai che ti voglio bene “.
Sa, dentro di se, di non essere migliore degli altri, di non avere quel “ piu’ “.
Non importa.
Cristo si fida di lui, gli dice: “ Pasci i miei agnelli “ e…” toglie il piu’ “ domandandogli: “ Mi ami? “
La risposta è sempre la stessa: “ Ti voglio bene “.
L’amore è qualcosa di fortissimo, è “ dare la vita per i propri amici “, come ci dirà Gesu’ in un’altra pagina meravigliosa.
Pietro sa di non arrivare a tanto.
Non importa.
Cristo si fida ancora di lui, gli dice “ Pasci le mie pecore “ e…cambia la domanda.
“ Mi vuoi bene? “
Sa che Pietro puo’ arrivare a questo.
L’apostolo “ fa quasi l’offeso “, si “ addolora “ della ripetizione della domanda e dice: “ Tu conosci tutto, lo sai che ti voglio bene “.
E si, Lui “ conosce tutto “, Lui sapeva già dove Pietro poteva arrivare.
L’apostolo è stato onesto, non si è vantato di riuscire a fare cose più grandi ( “ mi ami più di costoro “? “ mi ami “? ), ha detto la verità, si è manifestato cosi’ come egli è.
Per il Signore va bene cosi’.
“ Pasci le mie pecore, seguimi “.
Anche noi, come Pietro, andiamo bene a Cristo cosi’ come siamo.
Seguiamolo, quindi, senza vantarci e senza ritenerci incapaci.
Solo alla sua sequela potremo giungere alla Salvezza.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.