“ Perchè a loro parli con parabole? “
Questa è la domanda che i discepoli fanno a Gesu’ subito dopo che aveva raccontato la parabola del seminatore.
Il Maestro risponde cosi’: “ ( Parlo in parabole ) perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono “.
La domanda che dobbiamo quindi farci oggi è la seguente: siamo piu’ vicini ai discepoli e, quindi, ci è dato di “ conoscere i misteri del regno dei cieli “, o piu’ alla folla, alla quale è necessario che Gesu’ si rivolga in parabole perché non comprende?
Dopo esserci “ esaminati e catalogati “, facciamo nostre le indicazioni del Maestro.
Se siamo piu’ vicini alla folla cerchiamo di….” farci colpire dalla parabola “, dal linguaggio semplice che usa Gesu’ con noi, che siamo “ lattanti nella fede “, per iniziare il nostro cammino di conversione che ci porti ad aprire gli occhi, le orecchie e la mente.
Se siamo piu’ vicini ai discepoli….” stiamo attenti alle nostre responsabilità “ perché “ a colui il quale ha sarà dato “ ma questo “ colui “ ha anche il compito di distribuire cio’ che ha ricevuto ai fratelli facendosi evangelizzatore.
Buona giornata e buon impegno a tutti, sia a chi si identifica nella folla sia a chi lo fa nei discepoli.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.