“ Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli “?
La pagina odierna del Vangelo ci parla della “ fratellanza spirituale “, che si differenzia e, spesso, è più vera, reale, di quella che nasce dai legami di sangue.
Capita, infatti, a molti che si sforzano, con i loro limiti, a vivere, con gioia, una vita basata sul Vangelo, sulla fede, di avere i più acerrimi oppositori proprio in casa!!!
I tuoi congiunti non ti comprendono, ti considerano un tipo bizzarro, con strani gusti, che perdi il tuo tempo a pregare, ad andare a messa, ad impegnarti in un servizio in parrocchia.
Il “ fratello spirituale “, di fede, incarna invece la vera essenza di questo termine perché condivide lo stesso modo di impostare la vita ponendo al centro della stessa il Vangelo, la Parola, la preghiera.
E’ con lui che c’è vera affinità, è con lui che puoi condividere i tuoi pensieri, quello che ti suscita la Parola, in un’opera di arricchimento reciproco.
E allora, chiediamocelo anche noi: chi sono i miei fratelli, chi è mia madre?
Quelli naturali o quelli che “ fanno la volontà del Padre? “.
Il mio augurio è che tutti noi possiamo avere almeno un “ fratello spirituale “.
E’ la ricchezza più grande che possa esserci.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.