Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 20 Ottobre 2021

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Cercate di capire questo “.

Oggi Gesu’ ci dice delle “ cose forti “ e, quindi, ci dice che….dobbiamo stare attenti alle sue parole, dobbiamo sforzarci per capirle, cioè per farle davvero nostre.

Che ci dice?

Che dobbiamo “ tenerci pronti “.

Per che cosa?

Per la “ venuta “ del Figlio dell’Uomo.

E si, fratello e sorella.

In ogni attimo della nostra vita puo’ passarci davanti il “ Figlio dell’Uomo “ che, magari, avrà le sembianze di un povero, di un anziano che deve attraversare la strada, di tuo marito o di tua moglie che vorrebbero dialogare con te.

Se non “ sei pronto “ il “ Figlio dell’Uomo “ ti passa continuamente davanti senza che te ne renda conto.

Va bene…ho capito.

Che devo fare per “ essere pronto “?

Ti devi ALLENARE.

Per fare i “ muscoli “, che tanto ti fanno “ apparire bello “ dinanzi alle donne, che fai?

Vai in palestra piu’ volte a settimana, ogni giorno fai degli esercizi, stai attento al tuo regime alimentare.

Ecco, devi fare la stessa cosa.

Devi fare “ allenamento dello spirito “, iniziando, ogni giorno, a dedicare al tuo cuore, alla tua anima, almeno lo STESSO SPAZIO, lo STESSO TEMPO, che doni ai tuoi muscoli, al tuo lavoro.

Se inizi a pregare, a leggere la Scrittura, essa diventa tua ed il tuo sguardo si affina.

Diventa allenato al punto tale che inizi ad accorgerti del “ figlio dell’Uomo “ che ti passa davanti e, capendo che è la cosa più preziosa che ti possa capitare, ti prendi cura di Lui.

Per tornare agli esempi di cui sopra scambi due parole con il povero e gli compri un panino, fai attraversare il nonnino, ti prendi un bel pomeriggio per stare in pace con tuo marito o con tua moglie.

Tutti siamo chiamati a questo “ allenamento “ ma, soprattutto, coloro i quali hanno avuto la fortuna di incontrare il Signore nella loro vita.

E’ bello averlo incontrato ma…è anche una responsabilità perché “ A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più

Buona giornata e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.