Il testo odierno, con cui si apre questa settimana, pone al centro, nel giorno della “ solennità posticipata “ di San Giuseppe, la figura del padre putativo di Gesu’.
Giuseppe, l’uomo silenzioso, di cui neppure una parola è riportata dai vangeli, è definito, dalla scrittura, “ uomo giusto “.
Giusto è colui il quale “ agisce per e con amore “.
“ Agisce per e con amore “ chi è radicato in Cristo.
E’ l’amore che gli fa considerare di “ ripudiare in segreto “ la sua ragazza, è il “ messaggero del Signore “, l’angelo, che lo induce a fare un “ qualcosa di ancora piu’ grande “: prendere Maria come sua sposa.
A noi cosa vuol dire questa pagina?
Che anche noi possiamo essere “ giusti “.
In parte ci possiamo riuscire con “ i nostri mezzi “, e, quindi, con la frequentazione quotidiana della Parola e dei sacramenti, in parte con l’aiuto di “ angeli “ che il Signore mette sulla nostra strada e che ci danno quella spinta a fare ancora di piu’, a compiere delle vere “ pazzie d’amore “ che sono sempre generatrici di vita, come insegna proprio la storia di Giuseppe.
Se quest’uomo non avesse posto in essere una “ pazzia d’amore “ Maria sarebbe stata lapidata e, quindi….Gesu’ non sarebbe stato da lei partorito!!!
Che Giuseppe ci sia d’esempio, quando siamo chiamati a fare delle scelte difficili, a fare quelle in cui c’è piu’ amore.
Sembrano le piu’ dure ma sono le uniche che producono vita.
Buona giornata e buone “ follie d’amore “ a tutti.