Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 20 Maggio 2023

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✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Gv 16,23b-28

Se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete ed otterrete, perché la vostra gioia sia piena “.

Questo versetto ci fornisce la risposta ad una domanda che, tutti, qualche volta, ci facciamo: perché il Padre, a cui ci rivolgiamo, non ci dà cio’ che gli chiediamo?

Eppure Lui stesso ci dice: “ Chiedete ed otterrete “.

La risposta sta in quelle “ tre parole “: NEL MIO NOME.

Se, ad oggi, “ non abbiamo ottenuto nulla “, è perché… non abbiamo chiesto “ nel suo nome “.

E che significa, concretamente, chiedere “ nel nome di Gesu’? “.

Significa chiedere...cose gradite a Cristo, cose che Cristo sa che ci fanno bene.

Se cio’ che chiediamo è veramente necessario per la nostra vita, ci fa essere vitali, generativi, stiamo certi, per fede, che lo otterremo.

Se, viceversa, cio’ che chiediamo non ci conduce ad una crescita, non è qualcosa che ci migliori, allora non lo otterremo perché Dio, che è Padre, come tutti i genitori, ci dà solo cose che ci fanno bene.

E allora, prima di lamentarci se non otteniamo, chiediamoci, con onestà: cio’ che ho chiesto è veramente “ nel nome di Gesu’ “?

Buona giornata e buona riflessione a tutti.