“ Prendi il largo “.
Osa, mettiti in gioco, rischia, spendi la tua vita al servizio dell’annuncio del Vangelo, diffondi la gioia della fede.
E’ questo che vuole dirci oggi il Maestro.
Di non stare chiusi, di non “ restare a riva “ schiacciati dalla nostra inedia e dalle nostre paure, ma di fidarci di lui ( “ sulla tua parola gettero’ le reti “ ) e di metterci al servizio del Regno.
Tutto parte da un gesto di fiducia ( “ sulla tua parola “ ).
Se abbiamo il coraggio di farlo, iniziando a creare una relazione quotidiana con lui attraverso la preghiera, l’ascolto della Parola, l’Eucarestia, ci accorgeremo che, a mano, a mano, cambierà il nostro modo di pensare, di vivere.
Saremo invasi, cosi’ come Pietro e gli altri apostoli, dallo “ stupore “ che nasce dalla conversione del nostro cuore e, con convinzione e gioia, lasceremo lacci e lacciuoli che ci impediscono di prendere il largo per metterci alla sua sequela, trasformandoci cosi’ da “ pescatori di pesci “ in “ pescatori di uomini “, cioè in persone che irradiano la luce del Vangelo e sono ottimi testimoni per la conversione di altri fratelli.
E allora, non perdiamo altro tempo, lasciamo la riva, le nostre reti che ci bloccano e “ prendiamo il largo “.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.