Quando dunque la folla vide che Gesu’ non era piu’ là e nemmeno i suoi discepoli, sali’ sulle barche e si diresse alla volta di Cafarnao alla ricerca di Gesu’. Lo trovarono al di là del mare e gli dissero: “ Rabbi’, quando sei venuto qui? “
La folla “ cerca “ Gesu’.
Sembra una cosa buona, bellissima.
E lo è realmente.
Andare alla “ ricerca “ di Cristo, muoversi per poi “ trovarlo “ esprime un “ desiderio di Dio “.
Il problema sta pero’ nel perché si cerca Cristo.
E’ questo che vuole dirci la pagina di oggi.
Il Signore stimola la folla e la fa riflettere sulla erroneità dei motivi che la spingono a cercarlo.
Senza giri di parole Gesu’ dice loro che lo seguono perché….gli ha dato il pane gratis!!!
Cio’ è un errore in quanto il pane a cui devono anelare è quello che “ rimane per la vita eterna “.
Ecco l’errore in cui non dobbiamo cadere noi.
Spesso invochiamo Dio, lo cerchiamo per chiedergli beni materiali, a volte anche superflui.
Questa richiesta è indice dell’errata immagine che ci siamo fatti di Gesu’.
Non è un mago, non è un capopopolo che ci sfama e che risolve i nostri problemi, non è colui il quale ci invita al disimpegno perché…ci penserà Lui.
Niente di tutto questo.
Dio è di piu’, è molto di piu’.
Lui è venuto per sfamare una fame molto piu’ profonda, che non è quella dello “ stomaco “ ma è quella di “ senso “.
Vedete, fratelli e sorelle, noi possiamo anche essere pienissimi di pane “ materiale “ ma, se non ci nutriamo di quello “ spirituale “, non saremo mai sazi, un vuoto ci divorerà sempre.
Quel vuoto è assenza di Cristo nella nostra esistenza.
Cosa, allora, dobbiamo fare?
Credere in Gesu’, nella sua Parola contenuta nelle Scritture.
Solo cosi’ la nostra fame di senso sarà saziata e la nostra vita sarà piena.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.