Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 2 Maggio 2022

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Quando dunque la folla vide che Gesu’ non era piu’ là e nemmeno i suoi discepoli, sali’ sulle barche e si diresse alla volta di Cafarnao alla ricerca di Gesu’. Lo trovarono al di là del mare e gli dissero: “ Rabbi’, quando sei venuto qui? “

La folla “ cerca “ Gesu’.

Sembra una cosa buona, bellissima.

E lo è realmente.

Andare alla “ ricerca “ di Cristo, muoversi per poi “ trovarlo “ esprime un “ desiderio di Dio “.

Il problema sta pero’ nel perché si cerca Cristo.

E’ questo che vuole dirci la pagina di oggi.

Il Signore stimola la folla e la fa riflettere sulla erroneità dei motivi che la spingono a cercarlo.

Senza giri di parole Gesu’ dice loro che lo seguono perché….gli ha dato il pane gratis!!!

Cio’ è un errore in quanto il pane a cui devono anelare è quello che “ rimane per la vita eterna “.

Ecco l’errore in cui non dobbiamo cadere noi.

Spesso invochiamo Dio, lo cerchiamo per chiedergli beni materiali, a volte anche superflui.

Questa richiesta è indice dell’errata immagine che ci siamo fatti di Gesu’.

Non è un mago, non è un capopopolo che ci sfama e che risolve i nostri problemi, non è colui il quale ci invita al disimpegno perché…ci penserà Lui.

Niente di tutto questo.

Dio è di piu’, è molto di piu’.

Lui è venuto per sfamare una fame molto piu’ profonda, che non è quella dello “ stomaco “ ma è quella di “ senso “.

Vedete, fratelli e sorelle, noi possiamo anche essere pienissimi di pane “ materiale “ ma, se non ci nutriamo di quello “ spirituale “, non saremo mai sazi, un vuoto ci divorerà sempre.

Quel vuoto è assenza di Cristo nella nostra esistenza.

Cosa, allora, dobbiamo fare?

Credere in Gesu’, nella sua Parola contenuta nelle Scritture.

Solo cosi’ la nostra fame di senso sarà saziata e la nostra vita sarà piena.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.