Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 2 Luglio 2023

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โœ๏ธย Commento al brano del Vangelo di:ย ย โœย Mt 10,37-42

In questa Domenica la liturgia ci propone un testo in cui Gesuโ€™ chiede la totalitร , la prioritร  assoluta.

Il Vangelo, la fede, lโ€™adesione a Cristo comportano radicalitร , scelta netta.

In un altro noto passo evangelico ( Mt 6, 21 ) si legge: โ€œ la dove รจ il tuo tesoro lร  sarร  pure il tuo cuore โ€œ.

Ecco, Gesuโ€™ chiede che il mio, il tuo, il nostro cuore, siano per Lui; chiede di divenire il mio, il tuo, il nostro โ€œ tesoro โ€œ.

Eโ€™ una scelta forte ma รจ lโ€™unica che consente di vivere in relazione con Lui senza ostacoli, che possono venire dalla โ€œ famiglia โ€œ, che puoโ€™ essere limitante in quanto tende ad occupare, totalmente, il nostro spazio vitale, o dallโ€™egoismo, dal rifiutarsi di portare la propria croce, cioรจ di accettare la propria realtร , dalla paura di osare, dalla tendenza a voler โ€œ trattenere la vita โ€œ senza rendersi conto che essa passa e, cercando di fermala, la si รจ sprecata.

Ammettiamolo: tutti viviamo โ€œ imbrigliati โ€œ in qualcosa che ci impedisce di dare a Cristo la prioritร  assoluta: siamo cosiโ€™ pieni di lacci e lacciuoli che ci sentiamo soffocare, implodere.

Lโ€™abbandono a Dio รจ invece una scelta liberante ma รจ decisione che non puoโ€™ essere presa improvvisamente.

Essa nasce da un cammino di frequentazione quotidiana con il Signore, con la Parola, con i sacramenti.

Questo cammino porta ad assaporare, per la prima volta, un โ€œ gusto buono โ€œ, una voglia di reimpostare la totalitร  della propria esistenza verso qualcosa che si sente veramente aderente alla propria essenza.

Eโ€™ lโ€™esperienza che viene descritta da San Paolo nella seconda lettura ( Rm 6,3-4.8-11 ), quella di essere โ€œ morti al peccato e vivi in Dio โ€œ, รจ lโ€™esperienza dellโ€™inabitazione di Dio. 

Se essa si compie sembrerร  naturale non piuโ€™ provare, scioccamente, a โ€œ trattenere la vita โ€œ ma โ€œ donarla โ€œ, spenderla per il Regno.

Eโ€™ la logica dl chicco di grano che guida chi mette Dio al primo posto della propria esistenza: se non muore non porta frutto.

Ecco la logica: โ€œ morire a sรฉ stessi per amore โ€œ.

Eโ€™ difficile, รจ troppo difficile, non ci posso riuscire.

No fratello, no sorella, non farti prendere da questi pensieri diabolici.

Dio non ti chiede cose estreme, cose che non puoi fare, ti chiede solo di aprire il cuore al massimo.

โ€œ Chi avrร  dato da bere anche un solo bicchiere dโ€™acqua fresca a uno di questi piccoli perchรฉ รจ un discepolo, in veritร  io vi dico: non perderร  la sua ricompensa โ€œ.

Ecco cosa basta a Dio: un bicchiere dโ€™acqua. 

Un poโ€™ di te sottratto a te e donato agli altri: ecco cosa basta per โ€œ avere la ricompensa โ€œ, cioรจ per essere felici.

Smettiamola dunque di trattenere ed iniziamo a dare: impareremo a vivere.

Buona Domenica e buona riflessione a tutti.