Oggi, 19 Marzo, nel giorno in cui si celebra la “ festa del papà “, la Chiesa ci propone la figura di un “ papà “, quello di Gesu’.
Magari tutti i padri assomigliassero a lui.
Ma cosa aveva di tanto speciale che merita di essere preso ad esempio?
Era “ giusto “.
Che significa?
Che agiva “ in aderenza alla Parola del Signore “.
Ecco cosa manca ai padri e, piu’ in generale, agli uomini di oggi: il “ faro “ della Parola.
Le scelte vengono fatte sulla scorta dell’emotività, dell’uniformità al pensiero comune, del mero istinto.
Cio’, inevitabilmente, le fa essere errate.
Se, invece, si è radicati in Cristo, si ha un “ faro “: “ la Parola “.
Ora, se la Parola è Vera, è Verità, è ovvio che una scelta difforme ai dettami della Parola è sempre sbagliata.
Basterebbe quindi essere fondati sul Vangelo per prendere “ decisioni giuste “ ed essere “ giusti “.
Se Giuseppe avesse seguito il suo istinto, avesse voluto conservare la sua reputazione di “ bravo ebreo “, avrebbe dovuto far lapidare Maria.
Ma lui era “ giusto “ ed agi’ diversamente.
Ma lo ha fatto a cuor leggero?
Certamente no, avrà avuto i suoi inevitabili turbamenti, ma si è fidato di quel “ non temere di prendere Maria come tua sposa “ che gli ha detto l’angelo.
Anche noi, padri e uomini tutti di oggi, siamo chiamati a “ non temere “ di fare scelte fondate sulla “ Parola “.
Che San Giuseppe ci sia d’ausilio.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.