Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 19 Maggio 2023

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✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Gv 16,20-23

Il testo odierno inizia dall’ultimo versetto già letto ieri.

Viene quindi nuovamente sottolineata la differenza tra chi “ appartiene a Cristo “ e chi “ appartiene al mondo “.

Il mondo gode della morte di Cristo.

E’ la nostra società che conduce una “ lotta ideologica “ contro Cristo, contro chi si professa cristiano.

Oggi puoi essere tutto ma…non cristiano.

Sei retrogrado, sei antiquato.

L’eliminazione di Cristo dal proprio orizzonte comporta, però, solo un gran senso di solitudine, cosi’ evidente nelle società odierne.

Quando si passa attraverso la sofferenza, che è trasversale, che non risparmia nessun uomo, solo chi è radicato in Cristo non impazzisce e puo’ andare avanti.

Chi ha eliminato Cristo dalla sua vita resterà solo, chi lo ha assunto a “ compagno di strada “ sa di avere un Padre vicino, un qualcuno che lo accompagna nell’attraversamento del dolore.

L’esempio nella partoriente è perfetto.

Soffre per dare alla luce il figlio ma sa che quella sofferenza non è fine a se stessa, è una “ tristezza “ che, ben presto, si trasformerà in “ immensa gioia “.

E’ cosi’ anche per chi vive in Cristo: sa, per fede, che il dolore è, tornando al testo di ieri, quel “ poco “ che va attraversato, insieme a Dio, per giungere alla gioia.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.