Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 19 Giugno 2022

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Il testo di questa Domenica, in cui si celebra la Solennità del SS. Corpo e Sangue di Cristo, inizia dicendo cosa stesse facendo Gesu’: “ parlava alle folle del Regno di Dio “ e “ guariva quanti avevano bisogno di cure “.

Il significato profondo del brano sta in questo: Cristo vuole che i suoi discepoli e, oggi, noi, facciamo esattamente quello che fece Lui: annunciare il Regno e guarire i malati.

Noi tendiamo a fare come i Dodici, che dicevano al Maestro: “ Congeda la folla perché vada nei villaggi per alloggiare e trovare cibo “.

In altre parole dicevano a Gesu’: bravo, hai fatto la tua bella catechesi, ora, però, mandali via perché non abbiamo niente da mangiare per loro!!!

Ed ecco la risposta del Maestro per noi e per loro: “ Voi stessi date loro da mangiare “.

Cristo ci sta dicendo chiaramente che l’annuncio e la testimonianza sono compito di tutti, non solo dei preti, delle suore!!!

Non dobbiamo tirarci indietro dicendo “ ci penserà qualcun altro “ alla folla che ha fame e sete di Cristo, alla folla che ha bisogno di essere guarita.

Spetta a me, spetta a te, è la nostra missione.

L’obiezione classica è che non abbiamo tempo ma, anche chi non si trincera dietro la mancanza di tempo, spesso si sente inadeguato, inadatto, piccolo.

Questo non è un problema.

Noi dobbiamo dare il nostro contributo, al resto… ci penserà Dio!!!

I pani non li moltiplicano i discepoli, lo fa Gesu’!!!

I discepoli sono chiamati a “ distribuirli alla folla “, a collaborare all’opera di Cristo.

Questo vale anche per noi.

Siamo collaboratori di Gesu’, ci mettiamo al suo servizio.

Questo basta.

Al resto ci pensa Cristo: non abbiamo mai timore, lui non ci abbandona ma, attraverso noi,                       “ moltiplica il pane “, riesce ad arrivare a tutte le folle in cerca della sua Parola e bisognose di essere guarite.

Quel Dio che ci ha creati senza di noi ci chiede di aiutarlo a salvare il mondo.

Ha fiducia in noi.

Non tradiamola mai.

Buona Domenica e buona riflessione a tutti.

A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.