Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 19 Dicembre 2021

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GIOIA

E’ quello che si percepisce dalla lettura di questo testo.

I verbi che sono presenti testimoniano un “ desiderio “ di bellezza, una felicità “ per la meraviglia “ che è già accaduta ( la gravidanza di Maria grazie all’opera dello Spirito Santo ), sta accadendo ( la gestazione, Gesu’ che cresce nella pancia della madre ) e accadrà ( la nascita del Salvatore ).

Maria “ si alza “ e “ va in fretta “ dalla cugina.

Alzarsi è il movimento di chi ha voglia di vivere, di chi ha desiderio di fare cose belle.

Si contrappone allo “ stare seduti “, allo “ stare ripiegati su se stessi “, che, invece, è l’atteggiamento di chi è schiacciato dal peccato.

ALZATI

E’ quello che Gesu’ dice al paralitico in un noto brano evangelico.

Alziamoci quindi tutti, non stiamo piu’ fermi nelle nostre infermità, nella nostra mediocrità.

Corriamo “ in fretta “.

Dove?

Dappertutto, andiamo ad incontrare le persone, diciamo loro che c’è una notizia meravigliosa: Gesu’ è venuto al mondo, nella carne, duemila anni fa, ed oggi vive nei nostri cuori, vive nell’Eucarestia,  vive nella sua Parola, che parla, che guida, che sostiene, che nutre.

Corriamo “ in fretta “ da Lui.

La “ fretta “ la riserviamo alle incombenze quotidiane, ai servizi, agli affari.

Ci porta gioia questo atteggiamento?

No.

Al contrario produce stress, angoscia, perché ci “ pre-occupiamo “, ci facciamo “ occupare previamente “ dalle cose da fare, fino a divenirne schiavi.

Proviamo a cambiare la nostra rotta quotidiana, andiamo “ di fretta “ da Gesu’ e annunciamo agli altri la bellezza di questa corsa, che conduce al traguardo piu’ bello: la Salvezza.

E quando, dopo aver corso, avremo incontrato Gesu’ o nutrendoci del suo corpo o ascoltando, con calma, la sua Parola, vedremo che, a mano a mano, il nostro cuore “ sussulterà di gioia “, il “ bambino che è in noi “, cioè la nostra parte piu’ intima, piu’ vera, sarà felice perché si sarà incontrata con Colui il quale le ha dato la vita.

Operiamo questo radicale cambiamento delle nostre vite.

Il farlo dipende tutto da una premessa: “ crediamo nell’adempimento di cio’ che il Signore ci promette?

Se la risposta è SI lasciamo le nostre paure, le nostre preoccupazioni  ma, al contrario, alziamoci e mettiamoci, in fretta, alla sua sequela.

Il risultato?

Saremo, come Maria, beati.

Se la risposta è NO….dedichiamoci ad altro, la bellezza del Vangelo non è per noi, preferiamo la mediocrità.

Almeno, però, siamone consapevoli e non lamentiamoci delle nostre “ vite sdraiate “.

Buona Domenica e…buona corsa a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.