Gesu’ piange.
E’ l’immagine che piu’ colpisce di questo testo e che ce lo fa sentire realmente vicino, veramente uomo come noi.
Perchè piange?
Perchè Gerusalemme, e, quindi, i suoi cittadini, l’intero Israele “ non hanno riconosciuto il tempo in cui sono stati visitati “.
Che grande amore che Cristo dimostra per tutti noi.
Ci sta dicendo: Antonio, Luigi, Maria, Francesca, ti dono, quotidianamente, la mia Parola, sono a tua disposizione in tanti tabernacoli se vuoi stare in mia compagnia, posso unirmi a te attraverso la comunione, ti offro, cioè, la possibilità di “ conoscermi “, fondamentale per poi “ riconoscermi “ in tutti gli accadimenti della tua vita, ma tu mi ignori, mi lasci solo.
Perchè lo fai se io posso donarti la Salvezza?
Gesu’ arriva a piangere per la nostra indifferenza, per la nostra chiusura, per il nostro non essere in grado di “ comprendere cio’ che porta alla pace “.
Piange perché sa che da questa mancata comprensione deriva la nostra perdizione, deriva l’essere circondati, assediati, stretti e distrutti dal demone del peccato.
Amico, amica, Gesu’ piange per te, per me, perché ti/mi vuole Salvare, perché Lui, che è Dio, ti/mi ha a cuore.
Perchè, allora, non provi a “ con-solare “ Gesu’, a non farlo stare solo, ad asciugargli le lacrime standogli vicino?
Lui non aspetta altro e Tu arriverai alla Salvezza.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.