HomeVangelo del GiornoFabrizio Morello - Commento al Vangelo del giorno, 18 Luglio 2024

Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 18 Luglio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mt 11, 28-30

Ristoro e giogo.

Sono i due termini che si ripetono nel testo odierno.

Sembrano essere assolutamente contrapposti.

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Il “ giogo “ infatti, che, materialmente, è uno “ strumento usato come mezzo di attacco per i               bovini “, rappresenta, in senso figurato, una schiavitù, un qualcosa che tiene prigionieri.

Il “ ristoro “, invece, dà l’idea di un qualcosa di piacevole, di spensierato.

Non potrebbero, pertanto, mai andare insieme.

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Ed invece con Gesu’ il giogo diventa “ dolce “, diventa uno strumento per “ attaccarsi a Dio “.

Mettersi il giogo di Cristo significa infatti “ attaccarsi a Lui “, mettersi alla sua sequela.

Il giogo non blocca piu’, anzi libera, e dona quella sensazione di “ ristoro “ che nessuna attività umana puo’ dare.

Pensiamoci.

Siamo sempre “ stanchi e oppressi “, sembra sempre che dobbiamo fare mille cose, che le nostre giornate siano interminabili, viviamo in uno stress continuo…per ottenere cosa?

Di essere felici, soddisfatti?

No, di essere sempre “ stanchi ed oppressi “.

Se abbiamo quindi sperimentato che l’iper-attivismo non ci porta al risultato che tutti desideriamo, che è la felicità, ma, al contrario, è divenuto il nostro vero giogo, non sarebbe arrivata l’ora di dare una chance a Dio?

Come fare?

Occorre “ rallentare “ e mettersi alla sequela, dedicare del tempo all’incontro con il Signore.

Vedremo che, a mano a mano, cio’ ci darà sempre piu’ “ ristoro “ e desidereremo attaccarci al                     “ giogo di Cristo “ perché sperimenteremo che è davvero dolce e ci dona quella felicità a cui tanto aneliamo.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.

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