Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 18 Luglio 2023

345

In quel tempo Gesu’ si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi perché non si erano convertite “.

E’ una frase diretta alla vita di ciascuno di noi.

Nella “ mia città “, nel “ mio cuore “, Gesu’ ha fatto tanti segni, è passato tante volte ed io non lo ho mai fatto veramente entrare.

Lui continua, ogni giorno, ad “ inviare segnali “, a far sentire la sua presenza tramite un incontro, una telefonata, un pensiero letto su un libro.

Se si continua ad essere refrattari e a non accogliere questi messaggi è normale “ ricevere un rimprovero “.

Non dimentichiamoci infatti che Dio è Padre e, in quanto tale, deve “ correggere “ i suoi figli che sbagliano.

Il tutto per il loro bene in quanto, come tutti i padri, vuole la nostra conversione, vuole che cambiamo e che ci rivolgiamo a Lui, che diamo la priorità a Lui, unico in grado di guidarci per orientarci ad una vita felice, realizzata.

E allora accettiamo di buon grado, senza fare gli offesi, i “ rimproveri del Signore “, e stiamolo a sentire mettendo in moto, finalmente, quel percorso di conversione di cui tanto necessitiamo.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.