Il Vangelo che abbiamo letto ieri ( Lc 17, 20-25 ), costituito dai versetti precedenti a quelli proposti oggi dalla liturgia, iniziava con la domanda che i farisei facevano a Gesu’: “ Quando verrà il Regno di Dio “ e con la risposta che il Maestro dava: “ Il Regno di Dio è in mezzo a voi “.
Gesu’ faceva quindi comprendere che il Regno era qualcosa di presente e non di futuro.
Pensare che “ il Regno verrà “, che non siamo, ora, chiamati ad occuparcene, porta a trascorrere tutta la nostra vita in una dimensione “ esclusivamente orizzontale “.
- Pubblicità -
Il testo di oggi ci dice che cosa accade se conduciamo cosi’ la nostra esistenza.
Portando l’esempio dei giorni di Noè e dei giorni di Lot, dice che in quel tempo gli uomini “ mangiavano, bevevano, prendevano moglie/marito, compravano, vendevano, piantavano, costruivano “.
Erano quindi indaffarati nelle cose quotidiane, cosi’ come avviene anche oggi.
- Pubblicità -
Cosa accade?
Al tempo di Noe’ viene il diluvio e “ tutti gli uomini “ muoiono.
Al tempo di Lot piove fuoco e zolfo dal cielo e “ tutti gli uomini “ muoiono.
Il Vangelo non vuole spaventarci ma vuole solo invitarci a non occuparci esclusivamente delle cose materiali, a non donare tutto il nostro tempo a soddisfare i desideri del palato ( “ mangiare e bere “ ) o della ricchezza ( “ comprare e vendere “ ) ma di usarlo per “ perdere “ la nostra vita piuttosto che per tentare di “ salvarla “.
Tutti siamo chiamati alla morte corporale.
Sono quindi vani i desideri di accumulo.
E allora Dio ci dice: spendi il tuo tempo per amare, dona il meglio di te a chi ti è vicino, dedica tempo a chi ti circonda.
Sarai meno ricco, accumulerai certamente di meno ma sarai molto piu’ felice perché l’accumulo di beni materiali porta alla solitudine, alla tristezza, l’accumulo di relazioni significative, l’accumulo di amore, porta a “ mantenere viva la vita “.
Il messaggio di oggi è allora: smettiamola di essere dei “ morti viventi “, degli uomini con una vita spenta, e iniziamo a porre in essere azioni che “ mantengano viva “ la nostra vita.
Che la morte corporale, quando arrivi, ci…” trovi vivi “!!!
Buona giornata e buona riflessione a tutti.