Anche oggi, come ieri, il Vangelo parla di guarigioni compiute da Gesu’ nel giorno di Sabato.
Sottolineavo ieri che il rigorismo, il legalismo, porta gli uomini a trasformarsi in “ religiosi senza cuore “.
Oggi vediamo fino a cosa puo’ portare questa durezza: ad accusare chi, in giorno di Sabato, fa del bene!!!
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Capiamo la gravità?
Uomini “ religiosi “, uomini “ osservanti “, in nome della legge si trasformano in “ accusatori “ di chi opera per gli altri, finendo per tradire del tutto la propria vocazione.
E’ questo il rischio che corriamo anche noi.
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E’ allora necessario “ sciogliersi “.
Quel “ TENDI LA MANO “ che Gesu’ dice al paralitico è rivolto a tutti noi.
Tendere la mano è gesto che sa di incontro, sa di comunione, sa di relazione; è gesto che spezza la durezza del nostro cuore e ci umanizza.
Liberiamoci allora dalle nostre rigidità, che ci spingono ad “ accusare “, e “ tendiamo la mano “ a Cristo e ai fratelli: solo cosi’ “ ritorneremo umani “.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.