“ Egli doveva risorgere dai morti “.
E’ Risorto, è veramente risorto.
Ecco il grande annuncio pasquale che riceviamo oggi.
I discepoli “ non avevano compreso la Scrittura “.
La comprendono, Giovanni per primo, paradossalmente, dinanzi ad “ un’assenza “.
Il corpo del Signore non c’è piu’.
Per tutto il tempo che lo avevano avuto “ presente “ in mezzo a loro non avevano capito cosa volesse dire risorgere.
Oggi che è “ assente “ fisicamente “ vedono e credono “, capiscono che cio’ che diceva era vero, che era piu’ forte della morte.
Il buio in cui erano avvolti diviene luce.
Il sepolcro, luogo ove dimorano i morti, è vuoto perché Gesu’ non ne ha bisogno in quanto non è morto ma è VIVO.
Fratello, sorella, Gesu’ è VIVO, è RISORTO, è in mezzo a noi e ci dice che anche noi siamo destinati all’eternità.
Quel sepolcro, in cui anche i nostri corpi mortali andranno, non è la fine ma è il “ con-fine “ verso l’eternità, verso la pienezza.
Lo abbiamo finalmente compreso?
Spero di si.
Perchè capire cio’ è “ vivere la Pasqua “, è fare finalmente quel passaggio, quella conversione dalla paura, grande nemica della fede, alla gioia, al coraggio di osare, al coraggio di entrare finalmente nelle nostre esistenze e viverle pienamente in Lui, certi che, come Lui, siamo ETERNI.
Questa è Pasqua, questa è gioia.
Auguri a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.