Una pagina, quella odierna, ricchissima di spunti spirituali.
Cerchiamo di evidenziarne qualcuno.
Alla prima lettura del testo devo dire che son stato molto colpito dal versetto introduttivo: “ In quel tempo si erano radunate migliaia di persone, al punto tale che si calpestavano a vicenda “.
Che meraviglia.
Migliaia di persone si radunano per ascoltare Gesu’.
Mi chiedo: dove sono oggi queste persone?
Perchè, specialmente di Domenica, non sono tutte in Chiesa ad ascoltare le parole di vita eterna che il Signore rivolge loro?
Hanno luoghi più belli dove andare?
Trovano altrove nutrimento migliore?
Mi stupisco, onestamente, di questa assenza e condivido pienamente la riflessione, sul punto, del giovanissimo beato Carlo Acutis, il quale diceva di non comprendere come mai le persone sono disponibili a fare migliaia di chilometri per ascoltare un concerto del loro cantante preferito e non fanno 100 metri per andare in Chiesa ove c’è Cristo che li aspetta!!!
Forse sono indifferenti o, forse, ed è bene dirselo, li allontana anche l’ “ ipocrisia “ di alcuni uomini di chiesa e dei “ cattoliconi “.
Chi è l’ipocrita?
E’ l’uomo dai due volti, che fa esattamente l’opposto di quello che dice.
Per usare un proverbio è colui che “ predica bene e razzola male “.
E allora quest’interrogativo dobbiamo porcelo noi cristiani: vuoi vedere che, se tanta gente è lontana da Cristo, è anche perché non riconosce in noi, che frequentiamo la Parola, dei testimoni concreti, con il nostro operato, di quello che professiamo con la bocca?
Direi, oggi, di concentrare su questo la nostra riflessione: sono un buon testimone di Cristo o assumo degli atteggiamenti ipocriti che non suscitano negli altri il desiderio di avvicinarsi alla fede?
Se mi scopro, con onestà, ipocrita, …..niente paura, inizio a cambiare, un passo alla volta, eliminando, a mano a mano, atteggiamenti e comportamenti contrari agli insegnamenti di Cristo.
Sarà pericoloso?
Non mi riconosceranno?
Mi derideranno?
Certamente si ma, quando sarò ignorato, deriso, offeso, mi rafforzino nel mio operato le parole di Gesu’: “ non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla. Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geènna. Sì, ve lo dico, temete costui “
Impariamo chi dobbiamo temere.
Seguiamo Cristo, testimoniamolo, e non dovremo preoccuparci di nulla.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello