E’ un testo “ molto noto “ quello proposto oggi dalla liturgia.
Solitamente lo si legge il Mercoled’ delle Ceneri in quanto parla dei “ tre pilastri “ della Quaresima, elemosina, preghiera e digiuno.
Letto oggi, durante il “ tempo ordinario “, credo che il messaggio forte che voglia darci è l’invito a non cercare l’apparenza, a non fare il bene come uno specchio per se stessi, come un qualcosa che serve a mostrarsi “ bravi e belli “ agli occhi degli uomini.
La logica di Dio è, come sempre, diametralmente opposta.
Sia che fai l’elemosina, sia che preghi, sia che digiuni, fallo nel “ segreto “.
Apparenza e segreto.
Sono due antipodi.
Sono due modi di essere e di vivere.
Il primo serve per piacere agli uomini, il secondo per piacere a Dio.
Chi fa per “ essere guardato “ ha già ricevuto la “ sua ricompensa “, che si limita ad uno sguardo di ammirazione degli uomini.
Chi fa “ nel segreto “ non sarà ammirato dagli uomini, non riceverà sorrisi a trentadue denti, ma sarà ricompensato addirittura dal Signore.
Guardando il mio modo di agire potro’ rendermi conto di quale ricompensa vado in cerca.
Se è quella degli uomini questa pagina è un meraviglioso invito alla conversione.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.