Ritroviamo, dopo poco ( il brano odierno è stato letto Domenica 30 Ottobre ), il testo evangelico che ci racconta dell’incontro tra Zaccheo e Gesu’.
E’ un brano notissimo, che spinge a notevoli spunti di riflessione.
Vorrei oggi soffermarmi sulla frase “ cercava di vedere chi era Gesu’ “.
Zaccheo, uomo ricco, anche “ notevolmente imbroglione “, come confesserà lui stesso nella parte finale del brano, non è soddisfatto della sua vita agiata e “ cerca di vedere Gesu’ “.
E’ disonesto ma…è vivo.
Cercare è dei VIVI, stare fermi è dei MORTI.
E’ quella vitalità che gli nasce dalla sua insoddisfazione di fondo che lo spinge a cercare quel “ qualcosa in piu’ “, quel qualcosa o, meglio, quel QUALCUNO che puo’ dare, finalmente, un senso alla sua esistenza, basata, fino a quel momento, solo “ sull’accumulo disonesto “ di denaro.
La ricerca lo spinge a tutto, anche a salire su un albero per farsi vedere.
Desidera veramente l’incontro con Cristo.
E’ disposto a tutto.
E Gesu’…lo accontenta.
Prima ancora che Zaccheo veda il Signore è quest’ultimo che vede Zaccheo e gli dice di scendere dall’albero perché…deve fermarsi a casa sua.
E’ quello che fa Cristo con tutti “ i cercatori di senso “.
Si fa incontrare.
Basta questo incontro.
Gesu’ non dice a Zaccheo di restituire quanto ha rubato.
Questa decisione la prende Zaccheo autonomamente dopo aver incontrato il Maestro.
Chi riesce a creare questa relazione intima, quotidiana, profonda, con Cristo, non ha bisogno di “ suggeritori “, sa già cosa deve fare e desidera farlo: riconoscere il suo peccato, abbandonare il suo passato ( la restituzione del denaro significa, per Zaccheo, liberarsi da cio’ che lo ha tenuto schiavo fino a quel momento, l’idolatria del denaro ), e vivere il resto della sua vita in conformità con la Parola di Dio.
Questa è la Salvezza: passare dalla morte del peccato alla vita, che è Cristo e la sua Parola.
L’augurio per oggi è che ciascuno, come Zaccheo, si liberi dal suo idolo e si converta a Cristo.
Buona giornata e buona conversione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.